Hai le gambe storte! Quante volte abbiamo sentito questa frase! Espressione spesso usata per chi aveva problemi alle ginocchia. Ma veramente dipende tutto dalle gambe? Vediamo insieme allora, quale sia la
causa di questa problematica che troviamo nel VALGISMO e nel VARISMO delle ginocchia. Sono due problematiche completamente diverse ed ognuna di loro potrebbe comportare delle complicazioni sulla
nostra postura e quindi sulla nostra quotidianità.
Si definisce un ginocchio VARO quando femore e tibia non sono allineati perfettamente, infatti, se
avviciniamo i malleoli tra di loro, si formerà uno spazio tra le ginocchia. Il ginocchio varo è maggiormente
frequente negli uomini, spesso tipico di chi gioca a calcio, causato da una deformità naturale della tibia che
si assume in posizione fetale. Si corregge automaticamente nei primi mesi di vita, anche se, in alcuni casi
può persistere fino ai 2 – 3 anni.
Parliamo di ginocchio VALGO invece quando, unendo le due ginocchia, si formerà uno spazio tra i malleoli.
Il ginocchio valgo è tipicamente femminile e si corregge da solo entro i 5 – 6 anni di età.
Sia il valgismo che il varismo non si presentano nella stessa forma ma varia da persona a persona e dal
grado di severità: forma lieve (fino a 10° di angolo femoro-tibiale), moderata (10°-20°) e severa (> 20°).
Quali sintomi caratterizzano questa patologia? Chi soffre di questa problematica, generalmente, ha difficoltà a camminare, dolore e/o gonfiore alle ginocchia e potrebbe avere la predisposizione a future lesioni alla cartilagine oppure ai menischi. Soprattutto chi soffre di varismo, potrà sviluppare futuri problemi artrosici o alla cartilagine dovuti questi, ad una problematica da sovraccarico del compartimento
interno del ginocchio.
Cosa fare? Come sempre, rivolgersi ad un ortopedico che ci prescriverà una semplice radiografia sotto
carico (in piedi) oppure, qualora fosse necessario, una radiografia panoramica (radiografia completa degli
arti inferiori).
Come va trattato? Nel bambino, come già detto, si corregge automaticamente ma, se la problematica
dovesse persistere, magari con sintomatologia dolorosa, allora è il caso di pensare di intervenire
chirurgicamente. Nell’adulto invece va trattato solo se associato a sintomi (dolore, gonfiore). Possiamo
agire anche con la terapia conservativa, ma sempre in presenza di dolore, utilizzando delle infiltrazioni
oppure solette o plantari con cuneo correttivo per migliorare la deformità e ridurre il peso sul comparto del
ginocchio sovraccaricato.
Ascoltiamo il nostro corpo per vivere meglio.