Strumenti di pace…Euterpe racconta l’Ucraina
Giovedì 2 giugno alle ore 19, presso la chiesa di san Francesco a Borgo Ferrovia, l’Archeoclub presenta “Strumenti” di pace…Euterpe racconta l’Ucraina, iniziativa destinata a promuovere una raccolta di generi alimentari a sostegno delle popolazioni in guerra. L’evento vedrà la partecipazione del Duo D’Amore Cilio con il repertorio “Les contaminations”, e del parroco della chiesa di San Francesco don Michele Ciccarelli, il quale declamerà testi poetici di autori ucraini.
Il Duo, esibitosi in prestigiose manifestazioni concertistiche organizzate in numerose città e località italiane quali Napoli, Roma, Milano, Matera, Potenza, Capri, nasce dall’incontro di due affermati musicisti campani, la flautista Caterina D’Amore e il fisarmonicista Soccorso Cilio. Un concerto di flauto e fisarmonica, un viaggio tra il Vecchio e Nuovo Continente attraverso il quale la bellezza immortale di Bach dialoga con il cabaret irriverente di K. Weill, prima di varcare l’Oceano. Musica Classica, folk e jazz; musica popolare e colta, si intrecciano cancellando le distanze e i limiti temporali per entrare nell’oltre spazio e nell’oltre tempo.
I testi di Taras Shevchenko, Bogdar-Igor Antonich e Pavlo Tycina arricchiranno l’evento di riflessioni e prospettive; la cultura, infatti, in tutte le sue forme, deve rappresentare un veicolo di consapevolezza e di interazione, un ponte dialogico fra i popoli, un “arcobaleno” in cui ogni colore possa trovare il senso della propria identità in una policromia armonica e compensativa.
La raccolta di generi alimentari prenderà avvio il 2 giugno con l’evento “Strumenti” di pace …, e proseguirà per l’intera settimana; i volontari di Archeoclub saranno lieti di accogliere quanti aderiranno all’iniziativa.
L’accoglienza dell’altro, l’essere “strumenti” in un’ottica di reciprocità rende pieno il senso dell’esistenza veicolando dei valori che si traducono nella gratuità di gesti guidati dal cuore.
L’Archeoclub di Avellino ringrazia profondamente il parroco don Michele Ciccarelli e don Luigi Blasi per la sensibile e solerte disponibilità.