Sognavo di camminare ed ho iniziato a volare – Angela Ruggiero –
Quale miglior modo per raccontare la musica, se non intervistando i suoi principali attori in 5 domande.
Questa “rubrica nella rubrica” resta in Irpinia per conoscere e raccontare Angela Ruggiero poliedrica artista che ha sempre incantato e trasmesso grandi emozioni con le sue grandi doti vocali.
Angela chi sei, parlaci di te?
Sono Angela, mi definisco da sempre una artista anche se poi oltre al canto e alla musica ho avuto la fortuna di incontrare altre passioni che mi hanno “salvata” da un male di vivere che a volte diveniva pesante e difficile da sopportare.
Come è iniziata la tua passione per la musica/canto?
Canto da quando avevo 8 anni, ho iniziato qualche anno prima grazie a mio padre a suonare il pianoforte e a leggere sul pentagramma ancora prima di leggere le lettere dell’alfabeto. Il canto è stato per tanto tempo un modo per esprimere le mie emozioni e poi un rifugio sicuro che riusciva a ripararmi da quel bullismo subito per anni a causa della mia obesità.
Quale è stato il tuo percorso e quali avvenimenti importanti ci vuoi raccontare?
Mi sono formata come docente Estill voice training studiando con Elisa TUrlá e tanti nomi illustri. Artisticamente ho vinto diversi premi di rilievo nazionale come Gardautori sul Garda con Gatto Panceri, Donne d’autore a Lecce. Ho partecipato più volte alle selezioni di Sanremo Giovani, fatto la talent scout per una voce per Sanremo e prodotto diversi album di allievi talentuosi.
Progetti futuri?
Lo sport e la musica in maniera sinergica sono riusciti a liberarmi da quella zavorra che ho trascinato per anni. Per anni studiare il buddismo mi ha aiutata a conoscere di più me stessa e da quando ho ritrovato Dio, la mia fede in Lui è diventata un vero trampolino per poter mettere la mia esperienza a disposizione degli altri.
Lo sport, la fede ed i cambiamenti che hanno segnato la tua vita quanto hanno influenzato la tua musica?
In futuro vorrei tanto riuscire a trasferire attraverso il mio ultimo libro in uscita, attraverso la mia esperienza e la mia professione da docente di canto, di educazione fisica, l’importanza dello sport e della musica come mezzi di prevenzione potentissimi non solo per prevenire l’ obesità, ma qualsiasi disagio sia fisico che mentale.