Quale miglior modo per raccontare la musica, se non intervistando i suoi principali attori in 5 domande.
Questa “rubrica nella rubrica” torna ad Avellino per conoscere e raccontare Silvano Santacroce, poliedrico musicista, autore e cantautore irpino.
1. Silvano chi sei, parlaci di te?
Salve sono Silvano Santacroce, classe 88, musicista, autore e cantautore irpino.
2. Come è iniziata la tua passione per la musica/canto?
A questa domanda un po’ tutti, cantanti e musicisti, rispondono: ”Da piccolo, guardando mio padre, grazie a mio nonno …” e questo vale anche per me. Ha sicuramente influito molto sul mio modo di vivere la musica aver avuto la fortuna di essere stato circondato da strumenti musicali sin dai primi momenti di vita.
3. Quale è stato il tuo percorso e quali avvenimenti importanti ci vuoi raccontare?
Inizialmente ho espresso alla mia famiglia il desiderio di imparare a suonare il saxofono ma, poiché nella banda di Altavilla Irpina, mio paese di origine, occorreva qualcuno che suonasse il corno francese, mi ritrovai di fronte al rifiuto dell’allora Maestro di banda ad avviarmi allo studio del sax; è evidente che, per un dodicenne, la prospettiva di studiare corno francese non era delle più incoraggianti e così accolsi la proposta di mio padre che mi suggerì di iniziare a studiare il pianoforte classico, percorso didattico che inizia sotto la guida del M° Filomena Musco e prosegue presso il Conservatorio di Musica “Cimarosa” di Avellino.
La passione per la musica è sempre stata tanta ed avendo una chitarra classica in casa “a prendere polvere”, ho iniziato a studiarla da autodidatta, di qui nasce la passione per gli strumenti a corde e a percussione come basso, batteria ecc.
Di avvenimenti importanti ne potrei raccontare tantissimi perché la mia vita musicale è stata ed è fortunatamente piena di belle esperienze e collaborazioni con oltre 1000 date all’attivo in giro per l’Italia.
Di sicuro tra gli avvenimenti più emozionanti ci sono i concerti con Pier Michelatti e Michele Ascolese storici musicisti di Fabrizio de Andrè, le tante serate con Tony Tammaro, le aperture a comici di Zelig, Colorado e Made in Sud, le tantissime serate con artisti della musica italiana come Mariella Nava, Nada, Fiordaliso, Don Backy per citarne alcuni ed ultimo, ma non meno importante, le oltre 600 date con il mio progetto dedicato a Pino Daniele e Massimo Troisi “Ricomincio da Due”.
Un’altra grande emozione è stata l’uscita dei miei due inediti il primo come autore del brano “ Non Aver Paura“ interpretato da Carlo Cuomo con la partecipazione di Nicola Oliva, chitarrista di Laura Pausini, e del mio primo inedito ed Ep come cantautore “ I cient rate “, che racchiude tre leggende della mia Altavilla irpina.
4. Progetti futuri?
Di sicuro continuare a raccontare Pino Daniele, Massimo Troisi e tanti altri cantautori del panorama italiano che omaggio con i miei live e la produzione del mio secondo Ep, questa volta legato a storie e personaggi di Avellino.
5. Quanto è difficile essere un musicista/cantante oggi e vivere di musica?
Vivere di musica è una “fortuna” ed una “capacità” che hanno veramente poche persone.
È un po’ il sogno di tutti noi cantanti e musicisti che poi si scontra però con le realtà del territorio e con l’idea che ha la società del musicista, visto ancora come “uno che si va a divertire” piuttosto che come un lavorare dello spettacolo.
Io per scelta divido la mia vita tra famiglia, lavoro e musica e dico sempre che sono fortunato ad avere queste tre realtà nella mia vita.
Di sicuro la vita del musicista è dura perché tornare a casa alle 2/3 di mattina e poi svegliarsi per accompagnare i figli a scuola ed andare al lavoro e cosi via per 4/5 giorni di fila, come in questo periodo estivo, farebbe dire a chiunque “ma chi te lo fa fare” e credetemi me lo sento dire tante volte…
Ma non fa nulla la passione è più forte e vender cantare il pubblico, gli applausi ed i complimenti a fine serata soprattutto quando presenti i tuoi brani inediti, ti ripagano di tutto e ti spingono ad andare avanti ed inseguire i tuoi sogni e le tue passioni.