Potrei parlarvi di Daniel Goleman e della sua Intelligenza emotiva, di quanto è stato importante per me leggere i suoi libri, frequentare i suoi corsi, ma desidero farvi immergere e respirare un po’ d’Oriente.
Un adagio cinese ci dice che “Se perdi la calma perdi te stesso”. Chi fa arti marziali lo sa, i Samurai lo sapevano. Miso no koro, mantieni la mente chiara e limpida, come il cielo a primavera, senza nuvole, immobile nella sua trasparenza, perché è dalla calma del cuore e della mente che nasce il movimento perfetto. Sii, nella vita, come un ciclone: il suo occhio è immobile (i suoi movimenti sono impercettibili), ma tutto intorno è forza ed energia allo stato puro e tutto trascina. Affascinata dal mondo animale, da bambina, trascorrevo intere giornate tra i libri e i documentari. Intimamente mi sentivo un leone, pronta a ruggire e far fuggire il nemico, nella sua grandezza, nella sua criniera al vento. Confesso che non nutrivo molta simpatia per la leonessa, io amavo intimamente la caccia, la sfida, lei era quasi invisibile rispetto al suo compagno, sia nell’aspetto, sia nella calma. Crescendo compresi che la vera saggezza era nella leonessa non nel leone. Il leone lo sentivo molto simile a me, ma dovevo diventare leonessa, doveva essere lei il modello da prendere ad esempio. Quando qualcuno si avvicina il leone esibisce subito la sua forza, ruggisce, e quel ruggito emana tutta la sua potenza, la sua energia, il dio sole alza la testa, si muove, scuote la criniera dorata. Lei no, lei resta in silenzio, immobile, ti osserva nella calma della sua mente e nell’immobilità del suo corpo. Ti osserva, non si muove, ma se stai per oltrepassare il suo spazio vitale, in un unico movimento, con un unico morso, ti uccide. È lei la cacciatrice, non il leone, è lei che si pone in agguato, attende la preda e sa che deve ucciderla al primo colpo, la sua mascella non tiene a lungo la presa, lei sa che deve essere precisa: colpire e uccidere, in un unico gesto. Il re no, lui caccia raramente e aspetta che sia lei a portargli il cibo… lui ruggisce. Se la leonessa non avesse una mente di lago calmo, di erba senza vento, non potrebbe essere così veloce e precisa nell’attacco. Ora, lungi da me a istigarti a fare la guerra, vorrei invitarti a provare a ripetere dentro di te Miso no koro e a sentirti come un ciclone, una leonessa. Qualsiasi cosa fai, adotta questo stato dell’essere, sperimenta e poi dimmi, raccontami di te, dimmi cos’è cambiato.
Namastè
Donatella De Bartolomeis
Naturopata ai sensi della legge 4/2013