rigenerazione territoriale e culturale

Si svolgerà da mercoledì 6 novembre a venerdì 20 dicembre 2024 la seconda edizione del ciclo di seminari “Re-Generation: Culture giovanili, pratiche artistiche e rigenerazione territoriale”. Una rigenerazione territoriale e culturale organizzata dal Centro Studi “Media Culture Società” del Dipartimento di Studi Politici e Sociali (DiSPS) (diretto dal prof. Fabrizio Denunzio) dell’Università degli Studi di Salerno e da Interzona Associazione Culturale APS, in collaborazione con il Research on non-formal Education and Youth work (ReadY Lab) (diretto dal prof. Maurizio Merico) e il Social Networks and Analytics for Digital Space and Territory (SNALab) (diretto dalla prof.ssa Maria Prosperina Vitale), e patrocinato dalla Sezione Processi e Istituzioni Culturali dell’Associazione Italiana Sociologia (PIC-AIS), il ciclo di seminari intende presentare quattro operazioni artistiche capaci di sfruttare il potenziale dei media digitali e delle pratiche artistiche per azioni di rigenerazione del territorio a base culturale. Il valore aggiunto delle culture giovanili, come risorsa latente della società digitale, costituisce un patrimonio estetico cruciale per il ripensamento delle connessioni tra spazio, estetiche, emozioni e temporalità.

In questa prospettiva, gli artisti invitati dibatteranno con studenti e ospiti sulle potenzialità delle arti elettroniche, dell’arte contemporanea e della media art, in termini di attivazione di nuove e inedite esperienze del territorio, all’insegna dell’immaginazione di innovative modalità di essere comunità.

In programma mercoledì 6 novembre (h 10.30/12.30), presso l’Aula “Santucci” (Edificio C, I piano), il primo seminario, Qualcosa resta. Il cinema del reale e i futuri possibili delle aree rurali, introdotto dai saluti istituzionali della prof.ssa Roberta Paltrinieri (Coordinatrice PIC-AIS) e della prof.ssa Giuseppina Cersosimo (Presidente del Consiglio Didattico di Sociologia, Dipartimento di Studi Politici e Sociali), sarà incentrato sulla proiezione del film documentario Qualcosa resta (2023, 30’) e sul successivo dibattito con il regista Pasquale Napolitano. Qualcosa resta è un viaggio attraverso i luoghi e le comunità dell’Irpinia, a quarant’anni dal terremoto che ha trasformato la sua identità, sia dal punto di vista geografico che sociale. È una narrazione del presente di queste aree, partendo da quel periodo storico, seguendo le cicatrici lasciate dal sisma e rievocando il panorama socio-antropologico della ricostruzione. Il documentario presenta le voci e i volti di testimoni e narratori che condividono una radicata connessione affettiva con l’Irpinia.

Pasquale Napolitano è film-maker, designer visivo e multimediale. Full professor di Metodi e Tecniche dell’Audiovisivo presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, è stato visiting professor presso alcune delle più importanti istituzioni europee impegnate nel campo della ricerca artistica. Il suo più recente campo di ricerca è focalizzato sul documentario sperimentale e il cinema di comunità come strategia di sviluppo informale. Ha partecipato a numerose mostre, rassegne, residenze e ad alcuni dei festival di new media art più significativi della sfera italiana ed europea. Come film-maker, lavora su una forma di ibrido tra documentario e film d’arte, con numerosi titoli all’attivo.

Il secondo seminario, in programma mercoledì 13 novembre (Aula “Santucci”, h 10.30/12.30) e intitolato Progettare la materia e il suono: design e musica elettronica nell’Appennino Irpino, è dedicato all’attività dei designer Paolo Picone e Rossella Flammia dello studio Ortogonale.

Il terzo seminario, in programma mercoledì 27 novembre (Aula “Santucci”, h 10.30/12.30), dal titolo Performare l’insularità: il festival Marosi a Stromboli, sarà animato da Giulia Ferrato e Anna Basti, ideatrici del Festival Marosi nell’isola di Stromboli.

Infine, nell’ottica di rafforzare la dimensione territoriale delle attività didattiche e seminariali del Corso di Laurea Magistrale di Sociologia e Politiche per il Territorio (LM-88) del DiSPS, in linea con la mission fondamentale della Terza Missione di Ateneo, il quarto e ultimo seminario avrà luogo presso il Castello di Guardia Sanframondi (Benevento) il prossimo 20 dicembre (h 18.30/20.30). Frutto della collaborazione con il progetto Rural Visions, curato da Cantieri d’Arte, promosso da Arci Viterbo in collaborazione con la Riserva Naturale Regionale Selva del Lamone, Comune di Farnese, STARE ETS, BJCEM, Fondazione Pastificio Cerere e finanziato dalla Regione Lazio nell’ambito dell’Avviso Pubblico Lazio Contemporaneo, il seminario si intitola Rethinking Artistic Residencies: pratiche di co-evoluzione nei territori marginali e sarà tenuto dall’artista Agnese Spolverini.

Il ciclo di seminari “Re-Generation” è parte delle attività didattiche degli insegnamenti di Sociologia delle Culture Giovanili (prof. Mario Tirino) e Social Network Analysis nello spazio digitale (prof.ssa Maria Prosperina Vitale) del CLM in Sociologia e Politiche per il Territorio (LM-88), Curriculum “Digital”, del Dipartimento di Studi Politici e Sociali dell’Università di Salerno. La direzione scientifica del ciclo di seminari è di Mario Tirino e Leandro Pisano, mentre la segreteria organizzativa è affidata a Simona Castellano, Michelle Grillo e Sara Virnicchi.

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