News – Quarantena ridotta e solo per i contatti stretti del positivo: questo l’orientamento del governo per quanto riguarda la gestione dei casi di Covid nelle scuole. «La prima indicazione è di andare verso l’omogeneizzazione dei comportamenti» sulle eventuali decisioni da prendere a scuola in caso di contagio da Covid. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, in conferenza stampa a Palazzo Chigi dopo la cabina di regia sul Pnrr. «Come confermato anche dal professor Brusaferro – ha continuato – si sta andando anche verso un contenimento delle quarantene in particolare per chi è vaccinato».
Bianchi: bandi per nuove scuole
«Entro novembre siamo pronti a bandi per 5 miliardi, un punto fondamentale per sostenere la ripartenza del Paese. Si tratta di 3 miliardi per asili e scuole infanzia, 400 milioni per le mense, 300 per le palestre, 800 per le scuole nuove e 500 per la ristrutturazione degli istituti», ha detto il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, in conferenza stampa a Palazzo Chigi dopo la cabina di regia sul Pnrr. Aver voluto cominciare il cammino del Pnrr dalla scuola dell’università e dalla ricerca è un segnale fortissimo che stiamo dando al Paese. È l’avere rimesso la scuola al centro del Paese in trasformazione. Il nostro cammino nel Pnrr ha due componenti essenziali: la componente delle riforme e la componente degli investimenti».«La componente delle riforme – ha spiegato – ha al centro le le persone, quindi gli studenti con tre riforme su cui stiamo lavorando: quella della formazione professionale, degli istituti tecnici superiori e sull’orientamento, che deve partire dalle scuole medie, cioè deve essre un accompagnamento per tutto il percorso superiore. I docenti, bisogna ridare dignità al mestiere di insegnante e quindi un’azione su stiamo lavorando le nuove norme per il reclutamento e contestualmente della formazione. Sia la formazione iniziale, sia quella in servizio. E poi la riorganizzazione del sistema didattico Stiamo lavorando alle nuove norme per il reclutamento dei docenti; e poi la riorganizzazione del sistema didattico».
Costa: «Green pass, un po’ di preoccupazione c’è»
«Dobbiamo assolutamente rivedere la questione legata alla quarantena», ha detto a “Radio Anch’io” su Radio Rai il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, e per farlo l’orientamento dell’esecutivo è di «non far scattare più la quarantena per tutta la classe di fronte a un caso positivo, ma solo per gli studenti che sono stati a più stretto contatto con il positivo» e di «ridurre i termini» dell’isolamento, poiché «siamo di fronte a ragazzi vaccinati».In merito all’estensione del green pass nei luoghi di lavoro pubblici e privati prevista dal 15 ottobre, Costa afferma: «Un po’ di preoccupazione c’è: nel momento in cui c’è una estensione forte e massiccia di una misura come il green pass, i primi giorni ci potrebbero anche essere delle problematiche. Ma io credo che gli italiani abbiano ben compreso l’importanza di questo strumento, quindi siamo fiduciosi».