Premio Campiello 2022: vince l’esordiente Bernardo Zannoni
Premio Campiello 2022: vince l’esordiente Bernardo Zannoni con “I miei stupidi intenti”.
Il giovane Bernardo Zannoni ha trionfato a sorpresa al recentissimo Premio campiello 2022 con il suo primo romanzo, dal titolo “I miei stupidi intenti”, Sellerio Editore.
“Ho girato l’angolo giusto ieri”- cosi’ commenta a caldo il giovane autore neo-vincitore, che confessa di non aspettarsi assolutamente questo risultato e che non aveva preparato nessun discorso per l’inaspettata premiazione.
Ha vinto un ragazzo ligure di 27 anni, di Sarzana, che ha cominciato a scrivere a 21 anni un libro che parla di un animale in un Paese che, si sa, non è un Paese per giovani.
“Volevo fare un romanzo su una volpe, le faine sono un po’ come le volpi, ma meno conosciute e così ho pensato: ‘perché non una faina? E’ più originale, meno scontata” – ha raccontato lo scrittore.
E cosi’ vince la faina orfana Archy che riesce a guadagnare la coscienza. La coscienza è una dannazione, un vantaggio, ma bisogna salvare il salvabile prima di scomparire.
Un discorso breve e improvvisato quello di Bernardo sul Palco della Fenice, che tuttavia riassume tutta la passione e l’audacia, e il riscatto della giovinezza.
Il romanzo tratta argomenti esistenziali quali il tempo, la morte, Dio. I miei stupidi intenti è stato definito una parabola animale sin troppo umana che racconta la lotta per la sopravvivenza e, infine, indaga il senso stesso della vita. Una narrazione ambiziosa e originale che ha incantato il pubblico dei lettori e stregato la giuria popolare.
Il ventisettenne ligure ha infranto un record: è il più giovane vincitore del premio Campiello con la sua opera prima. Prima di lui Alberto Bevilacqua vinse il Campiello all’età di 35 anni e Giorgio Fontana nel 2014 all’età 33 anni: nessuno dei due tuttavia era un esordiente.
Bravo Bernardo!