Rieccoci con “SorprendenteMente”, la nostra mini-rubrica di psicologia che torna a dedicare spazio ad argomenti attuali e di interesse. Oggi trattiamo di un argomento “scottante” e non per via delle temperature elevate: si tratta del tradimento, o, meglio, del “perché” si tradisce. Ho utilizzato l’aggettivo “scottante” perchè molte persone restano “scottate2 dall’evento ed altre si “bruciano” incenerendo delle possibilità relazionali sane. Ma vediamo insieme nello specifico.
Premesso che anche nell’infedeltà vi sia una molteplicità di fattori, è fondamentale ricordare che le dinamiche relazionali si basano sia su elementi intrapsichici che interpsichici e che, soprattutto facciano riferimento a specifici ruoli, funzioni e contesti.
Una cosa importante emersa da uno studio condotto da Kruger e collaboratori (2013), come riportato e sulla rivista Evolutionary Psychology, è che uomini e donne danno importanza differente al tipo di tradimento in quanto per i primi il tradimento si identifichi con tutto ciò che richiama la fisicità, mentre per le donne “l’aggravante” è rappresentato da ogni fattore che rimanda ad una vicinanza emotiva e mentale. In ogni caso, sappiate che il tradimento è ciò che he concerne un coinvolgimento con una terza persona sia dal punto di vista fisico che emotivo. Quindi “messaggini” su quanto vi manchiate e baci (o altro…) sono sullo stesso livello: l’attribuzione di indice di gravità è soggettiva, ma sono sicura che per quanto si possa fare una filippica a riguardo, la cosa non cambia. Infatti, se ci chiedessimo cosa rappresenta per noi il concetto di fedeltà ed in particolare cosa ci aspettiamo dal nostro partner, in onestà non daremmo margine alla labilità. Ciò detto, il domandone frequente è: “perché si tradisce?”
Come anticipato, sono diversi i fattori che incidono sull’infedeltà: ad esempio frequentare persone o ambienti che incoraggiano tale modalità o che la considerano “normale”. Un’altra delle cause, ovvero la principale, è l’insoddisfazione della vita con il partner: in questo caso la mancata gratificazione può essere sia sotto il profilo sessuale che sotto quello emotivo. La routine relazionale è un altro fattore che induce a cercare “il brivido” o comunque “qualcosa di diverso”. Ancora, elementi relativi alla struttura di personalità hanno un peso notevole in tali vicende ed a possibili fattori di stampo genetico e biologico, come sostenuto da ricercatori dell’università del Queensland (Zietsch et al., 2014). Inoltre, vi è la possibilità che il tradimento avvenga perché il partner si sia innamorato di un’altra persona e si lasci andare con quest’ultima. Al lato opposto, invece, si trova il tradimento “per ripicca” che viene praticato per “far pagare” al partner un tradimento subìto precedentemente o “qualcosa” che non si è digerito, ed In ultimo, ma non ultima, la volontà di terminare una relazione creando un “punto di non ritorno”.
Al di là del “perché”, il tradimento ha comunque delle conseguenze notevoli delle quali, se vorrete, parleremo in un’altra occasione.
Intanto, chiedetevi se siete felici.