Ritorniamo con la nostra mini-rubrica di psicologia “SorprendenteMente” e riprendiamo l’argomento da dove eravamo rimasti. Nell’articolo precedente (PARASONNIE 1 PARTE) avevamo discusso di una parte delle parasonnie e ci eravamo fermati a quelle relative alla fase NREM. Continuiamo sulla stessa linea nel prosieguo degli elementi.
Il disturbo da incubi notturni, invece, non è attribuibile a coloro che fanno brutti sogni una tantum, ma si rileva nei soggetti che sperimentano sogni intensi e ricorrenti specie se legati alla propria incolumità o sopravvivenza. Tali esperienze oniriche sono talmente forti da provocare un’angoscia tale che può influenzare gli stai di coscienza ed i livelli cognitivi del soggetto che le ha sperimentate. È interessante sottolineare come questa parasonnia sia uno degli indicatori che descrivono il disturbo post-traumatico da stress di cui abbiamo parlato nell’articolo (art 7 conseguenze da aggressione i un animale)
Riguardo il disturbo del comportamento legato al sonno REM, si ricorda che, in questa fase, oltre il fatto che gli occhi si muovano rapidamente, vi sia un aumento della frequenza cardiaca, della respirazione e della pressione sanguigna. Tale disturbo descrive movimenti insoliti durante la fase del sonno REM e/o vocalizzazioni che spesso sono il risultato reattivo ad un sogno, ma che riguardano anche l’atonia muscolare Questa condizione è più frequente negli adulti sopra i 50 anni e nelle persone che utilizzano antidepressivi.
Avendo citato le reazioni muscolari, qualcuno si chiederà in merito alle paralisi del sonno: ebbene, esse invece, descrivono una totale atrofia del corpo nella fase dell’addormentamento ed al risveglio ove i soggetti sperimentano una forma di paralisi totale con relative angoscia, aura ed ansia. Le paralisi del sonno possono essere isolate o ricorrenti ed ovviamente incidono sia sulle capacità del soggetto durante il giorno, sia sul rapporto dello stesso con il sonno. Egli, infatti, può cominciare a temere di addormentarsi e ad attuare strategie disfunzionali al fine di evitare di provare nuovamente quelle sensazioni.
Le parasonnie specifiche del passaggio tra sonno e veglia riguardano:
- l’enuresi notturna,
- la sindrome della testa che esplode
- le allucinazioni del sonno
L‘enuresi notturna si concretizza con l’involontaria minzione durante il sonno ed è molto comune nei bambini piccoli, ma per essere considerata parafilia deve avere le seguenti caratteristiche: essere presente in un soggetto di età superiore ai 5 anni, deve verificarsi almeno due volte durante la settimana e deve essere costante per almeno tre mesi. Essa, inoltre si differenzia in primaria e secondaria ove l’enuresi del sonno primaria viene riportata da persone che si svegliano sempre con la sensazione di “essere bagnati”, mentre la secondaria riguarda soggetti che almeno nei si mesi precedenti questa sensazione non l’abbiano mai sperimentata.
La sindrome della testa che esplode rimanda ad una sensazione di un sonoro colpo esploso in testa che fa svegliare il soggetto di soprassalto e si può anche avere la sensazione di vedere una luce tipo un lampo che però è immaginario. Ad alcune persone può capitare più di un episodio nella stessa notte, ma comunque, a parte il risveglio con possibili palpitazioni, questa parasonnia non comporta conseguenze significative. È nota anche come inizio del sonno sensoriale
Le allucinazioni del sonno sono fenomeni che si possono presentare o nella fase iniziale del sonno o nella fase del risveglio: nel primo caso sono dette ipnagogiche, mentre le seconde si chiamano ipnopompiche. Possono essere di natura uditiva, visiva, cinetica o anche tattile e perdurare anche alcuni minuti dopo il risveglio.
Ovviamente i disturbi del sonno-veglia includono altri elementi: se vorrete sarò lieta di discuterne con vi. In ogni caso, è fondamentale riconoscere le difficoltà del sonno e soprattutto questi disturbi che possono essere curati con terapie adeguate. A tal proposito è importante sapere che, nei casi più gravi, è necessario rivolgersi anche a centri specializzati nella cura dei disturbi del sonno