Sarà presentata a Salerno martedì 2 Luglio la nuova guida di Repubblica ai Borghi della Campania.

Tra i 25 volti scelti per raccontare i borghi di Costiera Amalfitana, Cilento, Irpinia e Sannio c’è Roberto Aldorasi e la sua biografia artistica partita da Gesualdo (AV).

Qui di seguito il testo della guida:

ROBERTO ALDORASI

Autore e regista teatrale, Roberto Aldorasi, classe 1981, affonda la sua ispirazione nel folclore dei borghi irpini, primo tra tutti Gesualdo, il Paese Carlo Gesualdo, “Principe dei musici”, dove la tradizionale commemorazione del Volo dell’Angelo è una suggestione assai avvertita e che a lui valse la scintilla di una intera carriera: alla vista della discesa simbolica di un bimbo sulla fune sospesa fra il Castello e il campanile della Chiesa del SS. Rosario di Gesualdo, l’artista ebbe la prima, decisiva intuizione sul suo destino professionale. Complice fu la celebrazione patronale gesualdina, che nel Comune della Valle del Calore è dedicata al culto di San Vincenzo, abitualmente omaggiato a fine agosto. Di lì è partita l’ascesa di un talento che attinge a piene mani dalle atmosfere sacre e profane delle feste tradizionali, l’essenza più istintiva delle cifre popolari che dona ad Aldorasi una chiave di lettura di fondo, una visionarietà legata alle radici, alla dimensione ebbra della piazza, dove le maschere si strappano pur se per poco tempo e la follia visionaria sovverte l’ordinario, anche soltanto per la durata di una distrazione rituale. Accanto a una altra lente privilegiata, caratteristica del suo stile, il mito intrecciato al mondo interiore, i personaggi epici o dai romanzi classici come immediati lasciapassare verso la conoscenza del sentire umano e del suo sconfinare oltre le righe con una illuminata propensione alla semplicità e all’essenzialità. Non a caso una delle sue rappresentazioni più acclamate e a misura della sua personalissima creatività è il folle (o savio?) Don Chisciotte, liberamente tratto dal libro di Miguel de Cervantes Saavedra, in cui ha diretto Alessio Boni e Serra Yilmaz in uno spettacolo che ha girato l’Italia e l’Europa con centinaia di recite.

BIO

Roberto Aldorasi, regista e autore, deve molto non solo all’Irpinia e al suo senso del folclore ma anche alla Danimarca, dove ha svolto una delle sue esperienze formative più significative grazie all’Odin Teatret e ai progetti di “teatro di comunità” condotti in Europa, Sudamerica, Giappone e Medio Oriente. Tra i progetti teatrali e non solo che lo hanno visto al lavoro nel tempo, “Ur-Hamlet” e “Medeas Bryllup” diretti da Eugenio Barba, la docenza all’Università di Ferrara, le collaborazioni internazionali, come il “Don Carlos” al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo e il “Macbeth” al Teatro Alla Scala di Milano. Ha diretto molti degli interpreti più originali e conosciuti del panorama teatrale italiano. Tra i suoi spettacoli più recenti si distinguono “Don Chisciotte” e “Iliade. Il gioco degli déi” con Alessio Boni, “In Flagrante Delicto” con Marcello Prayer ed “Happynext” con Simone Cristicchi.

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