I quartieri di Napoli nella vita di un artista
Il famoso poeta Goethe visitando Napoli omaggiò la città con una frase rimasta nella storia “Vedi Napoli e poi muori”. Una città affascinante sotto ogni aspetto che solo chi ha la fortuna di esserci nato e averci vissuto può comprendere e spiegare. Una città che pullula di fermento artistico, di gente che vive reinventandosi ogni giorno.
Tra queste strade e quartieri nasce il 1 Marzo del 1962 Antonello Cuomo, in un quartiere chiamato Stella tra “Maruzzella” e “Tu vuò fa’ l’americano” a far da cornice sonora. Antonello Cuomo è il primo di quattro figli nato da genitori umili e dediti al lavoro, operai in una fabbrica di calzature con la passione per la musica.
Il papà Gennaro cantava accompagnandosi al pianoforte e la mamma Anna cantava le canzoni e le canticchiava ad Antonello. Sin dalla tenera età Antonello mostrò, con interesse di un bambino, l’amore per la musica.
Un episodio in particolare che racconta la mamma, fu quando, all’età di 9 mesi seduto sulle sue ginocchia, cantò la hit del momento del cantante Michele “Se mi vuoi lasciare” lasciandola senza parole!
Antonello Cuomo cresce nella sua Napoli, frequenta con dedizione la scuola diplomandosi in modellista di calzature, ma la passione per la musica non lo lascerà mai!
Nel 1985 insieme a sua moglie, si trasferisce al Vomero storico quartiere di Napoli dove stringe una grande amicizia con Olga Carosone sorella del grande Renato Carosone. In quel periodo Antonello Cuomo si affianca a Lino Latteri proveniente dalla scuola di Aurelio Fierro con il quale forma il duo “I Cappelleros” e riarrangiano in versione dance 10 brani di Renato Carosone.
Grazie all’amicizia con Olga, Antonello incontra a Roma il grande Maestro Carosone il quale non ha che apprezzamenti positivi verso Antonello e il duo I Cappelleros, scrivendo sul cofanetto della musicassetta di allora “Buona Fortuna ai Cappelleros” autografandosi Renato Carosone, gelosamente custodita dall’artista Antonello Cuomo.
La vita di Antonello è sempre circondata da onde d’urto musicali, di personaggi importanti che hanno sempre più arricchito la sua anima sensibile e amante della vita. Passeggiando nella Galleria Umberto I di Napoli, ha la fortuna di conoscere Vittorio Annona che ha scritto canzoni per Massimo Ranieri e Antonio Annona musicista per Pino Daniele. Nasce una collaborazione artistica e Antonello firma due brani per LP dal Titolo “Un Amico” nel 1988.
Antonello Cuomo continua a lavorare come modellista di calzature e, parallelamente, nel 1995 la musica lo porterà a Sanremo Giovani con il brano “Ti Sento Mia” prodotto e arrangiato da Pasquale Laezza e scritto in collaborazione con lo stesso Antonello Cuomo, classificandosi al sesto posto.
La vita spesso sceglie per noi e Antonello Cuomo, ad un certo punto, si ritrova ad essere identificato come Antonello Venditti e galeotto fu l’acquisto di un paio di Ray-Ban a Roma. Lui non capì quanto potesse assomigliare all’artista romano fin quando non gli si avvicinarono i fans dello stesso Venditti chiedendo autografi e foto. Entrambi nati sotto il segno dei pesci e all’anagrafe Antonio Cuomo e Antonio Venditti.
Nel 2007 è stato dichiarato da Antonello Venditti suo sosia ufficiale dopo aver girato lo spot pubblicitario per “Il Treno dei Desideri” in onda sulla RAI dove incontra l’attuale direttore artistico Daniele Guerriero.
Un episodio divertente riporta al “Chiambretti Sunday Show” del 2012, quando all’ artista romano fu mostrata la clip di Antonello Cuomo che faceva concerti per l’Italia e che gli somigliava sia per tratti somatici che per timbrica vocale. Antonello Cuomo riprende a scrivere canzoni facendo emergere, con grande sensibilità ed umanità, la sua vena artistica, autoriale e compositiva, brani dal grande spessore sociale, morale e d’amore.
Viene scritturato come attore per una fiction (in produzione) “Ischia Forever” dove interpreta Tony l’italiano che va via dall’Italia e arriva in Spagna cantando in spagnolo. Collabora con musicisti come Diego Corradin (batterista per Mannoia, Renga, Raf, Ramazzotti), Luca Visigalli e Nicola Oliva (per Vanoni, Pausini, Mannoia).
Nasce dapprima il brano “Per Sempre” scritto 8 anni fa. Il brano è una lettera d’amore dedicata alla moglie nel giorno del loro 20esimo anniversario di matrimonio. Una lettera rivolta alla donna che accoglie i suoi silenzi, i suoi errori rimanendogli accanto senza rancore, come una dolce compagna e guida sa fare.
Con il brano “Bella come Sophie Marceau”, l’artista Antonello Cuomo consolida questa sua verve cantautoriale dove racconta il suo primo incontro a scuola con sua moglie, si frequentano, si innamorano e poi si sposano. Nel brano si respira la bellezza di questo amore, per una donna che un po’ assomiglia a Sophie Marceau, e della felicità che avevano costruito fatta di giochi e complicità di sguardi in una casa che rappresentava la loro essenza.
Nel tempo all’artista Antonello Cuomo per la sua sensibilità d’animo e l’occhio di chi la vita l’ha vissuta lasciandosi guidare dagli eventi, gli viene proposto di scrivere un brano dal tema tanto importante quanto attuale, vero e sociale…la donazione degli organi.
“Ti regalerò il mio Cuore” è un brano ispirato alla storia vera di una giovane mamma Maria Capunzo che, nel giorno del suo 36esimo compleanno, muore prematuramente e donando i suoi organi riuscì a salvare sette vite tra cui quella di Chiara Campagnuolo ricevendone in dono il suo cuore. Brano intenso dalle note e parole semplici che arrivano al cuore, un gesto d’amore così grande, il senso dell’amore palesemente donato. Due anime un solo cuore!
Ti regalerò il mio Cuore dà il nome all’album dell’artista e diventa la canzone dei piccoli ricoverati all’ospedale Vincenzo Monaldi di Napoli e del reparto trapiantati del Dottore Andrea Petraio. Il brano farà da colonna sonora al Docufilm “Da Maria a Chiara” fortemente voluto dal papà di Chiara, Giuseppe Campagnuolo con la regia di Antonella D’Agostino. La mano di Antonello Cuomo è guidata dal cuore ed è così che scrive “Ancora qui” dopo un incontro avuto con il papà di Chiara, Giuseppe Campagnuolo. Il
testo racchiude tutti i pensieri e l’animo di un padre rivolti alla figlia Chiara che, grazie alla notte dei miracoli, può rivedere il mare, l’odore dell’aria, conoscere il mondo e pregare chi ha regalato un sogno a chi un sogno forse non lo aveva più.
Grande sofferenza nel brano “Marily”, questo il nome con i quale era chiamata Maria dai suoi cari. Nel brano è tangibile la disperazione del marito che non riesce a rassegnarsi al pensiero di non aver più vicino a se e alla bimba di soli due anni, la donna e la mamma che tanto ha amato e ama. “Dove sei, dimmi dove sei, non dirmi che stai bene” suonano queste parole in uno sfogo interrotto dal pianto. Un pianto che non dimentica l’amore vero e l’unico ricordo che rimane è la vita stessa di chi non c’è più.
Nel 2018 durante il tour, Antonello Cuomo è supportato anche da un grande compositore autore e arrangiatore Rossano Eleuteri (già bassista di NEK, Grignani, Modà, Cocciante, etc), con il quale oltre al rapporto di lavoro si instaura anche un rapporto di amicizia che porterà alla produzione di 2 brani, “Infinita Vita” e “Anche se si Perde” scritti da Antonello Cuomo, Luigi Cogliano e Rossano Eleuteri e arrangiamenti dello stesso Eleuteri.
La vita di Antonello Cuomo continua sulla strada della musica fin quando non arriva la pandemia che blocca tutto… costretti a congelare i nostri sogni, desideri, lavoro , a vivere sospesi tra il reale e la fantascienza.
In questi anni l’artista Antonello Cuomo scrive il brano “Sono un artista” con le musiche di Silvano Santacroce, ma è nell’autunno del 2022 che decide di rimettere su la band che lo accompagnerà nel tour 2023 ed è sempre in questo momento della sua vita che incrocia quella del musicista, arrangiatore, pluristrumentista e produttore Ciro Di Bitonto, già tastierista della Formula 3, con il quale nasce un sodalizio musicale e nuovi arrangiamenti del brano “Sono un artista”. Il testo è lo specchio dell’anima
dell’artista Antonello …vivifica l’amore per l’arte, per questo mestiere e per i mestierandi. É un inno d’amore all’artista sotto ogni forma dedicato anche alla compagna Gina che ha attraversato, insieme all’artista, tutti i momenti difficili standogli vicino mano nella mano… è la passione che si mette a nudo, si sveste delle proprie insicurezze. Se qualcuno chiedesse all’artista cosa vuoi fare da grande la sua risposta va sull’unico binario di ogni artista, calcare per 4 minuti il prestigioso palco dell’Ariston di Sanremo,
il sogno di tutti gli artisti. Ad aprile 2023, Daniele Guerriero Direttore Artistico del progetto “Antonello Cuomo canta Venditti”, propone all’artista di cimentarsi nella scrittura di un inedito per la vittoria del Terzo Scudetto del Napoli…Ed ecco messa in moto la macchina operativa dello staff…Daniele Guerriero abbozza quattro righe che daranno l’input al Produttore Artistico Napoletano Ciro Di Bitonto, che nel giro di due giorni scrive insieme all’Ufficio Stampa Anna Morena Doto e l’artista Antonello Cuomo il testo con musiche e arrangiamenti di Ciro di Bitonto ….Nasce NAPOLI NEL CUORE!…Ed è subito CANZONE E COLORE!
Napoli nel Cuore è l’omaggio a Napoli e a tutti i tifosi napoletani nel mondo perché “ C’ STA’ SUL’ NU’ CULORE C’ FA’ CANTA’ O’ CIEL’ E O’ MARE!!!”
Antonello Cuomo è l’artista che scrive canzoni e regala emozioni!
INTERVISTA A CURA DI ANNA MORENA DOTO