Arte – I Musei Diocesani della Campania rappresentano un tassello di primissimo piano nel mosaico dei Beni Culturali. Arte e Cultura costituiscono risorse inestimabili e i Musei diocesani sono i custodi di questo patrimonio storico- artistico.
Tra questi annoveriamo i Musei dell’Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi, Conza della Campania, Nusco e Bisaccia.
Tracciare il profilo storico dell’arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi – Conza- Nusco- Bisaccia significa ripercorrere la storia di più Chiese locali presenti nel passato nel territorio dell’Alta Irpinia e oggi confluite in un’unica circoscrizione ecclesiastica secondo il decreto della Congregazione per i vescovi del 30 settembre 1986.
Di queste Chiese locali la più antica e prestigiosa fu Conza. Il primo documento che attesta la presenza di un vescovo conzano risale all’anno 743 e riferisce di un certo Pelagio, che partecipò al Concilio Romano di quell’anno. Tra il 1051 e il 1081 la Chiesa di Conza fu insignita della dignità arcivescovile ed elevata a sede metropolitana: aveva come suffraganee le diocesi di Sant’Angelo dei Lombardi, Bisaccia, Lacedonia, Monteverde Muro Lucano, Satriano.
Il Museo.
A partire dal 1995 la Diocesi ha avviato una fase di programmazione per permettere la fruizione pubblica di quei numerosi beni artistici scampati alla furia distruttrice del sisma del 1980. Il Museo Diocesano di Arte Sacra sorge presso il Complesso del Palazzo- Seminario Vescovile di Nusco, complesso architettonico di gran pregio. Fu costruito negli anni 1756- 1757 a opera del Vescovo Francesco Antonio Bonaventura, che resse la Diocesi di Nusco dal 1753 al 1788. Il Palazzo – Seminario rappresenta un’elegante testimonianza di sobrio stile tardobarocco di provincia. Assieme all’antistante Cattedrale, alla piccola Chiesa di San Giuseppe, agli estesi giardini sulle mura settecentesche e alò contiguo seminario, costituisce una vera e propria insula episcopale nel cuore dell’antico borgo di Nusco.
Il valore architettonico dell’insieme è amplificato dall’eccellente scenario naturalistico, oggi tutelato dal Parco naturale dei Monti Picentini. Il Museo Diocesano di Arte Sacra sorge in Piazza Vescovado, nel cuore del suggestivo borgo di Nusco, che ha ottenuto il riconoscimento nazionale de “I Borghi più Belli d’Italia”.
Parte dei locali del piano terra del Palazzo è stata destinata a “lapidarium”, con la raccolta dell’itero corpus delle opere provenienti dal Museo di Fontigliano. Gli ambienti del piano ammezzato sono stati destinati a Laboratorio di restauro Permanente. Nel 1996, infatti, venne avviato un laboratorio di restauro, affidato a qualificati operatori locali e, data la rilevanza delle opere depositate, al laboratorio fu affidata anche una funzione di ‘presidio’.
Gli ambienti del piano nobile costituiscono le sale di esposizione che sono state allestite rispettando pienamente il carattere “vissuto” degli ambienti per cui si sono conservati inalterati, con il loro mobilio di pregio, il salone degli stemmi, lo studio del Vescovo e la Cappella. Lo spazio museale trova naturale completamento nella cosiddetta “Sala San Filippo” con la definitiva Biblioteca di Sant’Amato e il ricco Archivio Vescovile della Diocesi nuscana. Gli arredi museali e l’allestimento stesso, sottolineano temi cari alla Diocesi: utilizzo di materiali locali, quali la pietra irpina, detta anche ‘favaccio di Sant’Andrea o di Gesualdo’, nelle tipiche finiture a bocciarda e a scalpello, il legno massello di castagno proveniente dai boschi di Bagnoli e Montella,e la ceramica di Calitri o del Goleto, la cui lavorazione è affidata ad artigiani del posto.
Mi piace sottolineare la sinergia culturale innescata tra il Museo Diocesano e il centro storico del Comune di Nusco il cui centro storico, grazie ad un’attenta conservazione del tessuto urbano, è negli ultimi anni meta di un consistente turistico, alla riscoperta del patrimonio rurale dell’entroterra appenninico. A questa sinergia ha sicuramente contribuito la ristrutturazione, operata nell’ambito della legge nazionale per il Giubileo del 2000, dell’antico Seminario come attrezzatura per la ricettività alberghiera.
Nell’ambito del complesso museale sono disponibili una sala per mostre e convegni, una sala per ristorazione e circa quaranta posti letto.
La collezione.
La ‘collezione’ di Arte Sacra del Museo Diocesano di Nusco comprende un patrimonio storico- artistico di notevole importanza e una gran quantità di manufatti, opportunamente selezionata, di varia tipologia che, integrati con oggetti depositati da alcune parrocchie, costituiscono le collezioni più interessanti.
Di primaria importanza è la collezione delle sculture lignee la cui produzione, legate nel passato a maestranze locali, è consistente in tutto il territorio dell’arcidiocesi.
Più ridotto è il settore dei dipinti, anche se i pochi pezzi esposti rivelano inedite scoperte o significative presenze, che riflettono non solo l’ambiente napoletano, ma si allargano fino alla scuola veneta del XVII secolo.
Interessante è la collezione degli argenti, che presenta diversi oggetti per il culto, provenienti in genere dalle botteghe degli argentieri della capitale del Regno di Napoli. Sono la testimonianza della ricca committenza di arcivescovi e vescovi, ma anche della sensibilità e del gusto per il bello di tante comunità, che commissionavano vasi sacri preziosi per i divini misteri.
Una collezione molto interessante, è quella dei paramenti sacri e del reliquiarium, due sezioni ricche di fascino, mistero e suggestioni.
Infine il lapidarium, che abbiamo detto essere negli ambienti del piano terra, raccoglie l’intera collezione dei reperti pre-romani, romani e medioevali provenienti dall’antiquarium di Fontigliano che, tolti dall’abbandono i cui versavano e al costante pericolo di asportazione, sono stati degnamente sistemati e valorizzati.
Un cenno a parte merita, poi, lo spazio allestito nella Sala Capitolare della Cattedrale di Sant’Angelo dei Lombardi, un vero e proprio Museo dell’Opera che integra le conoscenze storico- artistiche sul sacro edificio e sulla millenaria storia di fede di questo centro dell’Alta Irpinia.
*Info&Prenotazioni:
Contatti, informazioni e prenotazioni a cura della “Pro Loco Nusco. Balcone dell’Irpinia APS” _ Presidente Enzo Della Vecchia: 327.7939080- 0827.031416
Grazie alla Pro Loco di Nusco, e al suo encomiabile lavoro, è possibile ricevere non solo informazioni turistiche relative all’antico Borgo di Nusco, ma prenotare visite guidate ai monumenti, al centro storico e al Museo Diocesano. Guide professionali permetteranno la visita di tutti i luoghi di importanza storico- artistica e fruire di percorsi e visite guidate ai luoghi più suggestivi di Nusco e agli eventi culturali che la Pro Loco organizza e gestisce sul territorio.