24.10.2024 – 21.11.2024 MUSEO MATT – Museo Archeologico Territoriale di Terzigno
“Mythos e Logòs. Tra la favola e il razionale, tra Pompei e Livorno, ripetuti tentativi di umanità” è la Mostra dell’Artista Enrico Ristori che si terrà dal 24 ottobre al 21 novembre 2024 presso il Museo MATT di Terzigno.
Nato dall’esigenza di riscoprire e mostrare agli abitanti di Terzigno e non solo, un pezzo del proprio passato, il Museo MATT sorge in un ex mattatoio comunale, un edificio in muratura di armonioso pregio architettonico, costruito intorno agli anni ‘30, dismesso e abbandonato per anni, che oggi custodisce un ricco patrimonio archeologico di inestimabile valore e bellezza attraverso la musealizzazione dei preziosissimi reperti rinvenuti nelle ville, quelle della Cava Ranieri e quelli delle Ville rinvenute a circa 20 metri sotto il piano di campagna, sepolte dai materiali piroclastici delle eruzioni vesuviane che si sono succedute dal 79 d.C. fino all’ultima del 1944.
Mito e parola. Favola e Razionale. Pompei e Livorno: quanti ripetuti tentativi di umanità esistono, sono esistiti, esisteranno? Quali nessi, legami, affinità o contrasti esistono, sono ricercabili e si possono evidenziare?
Perché una mostra deve mostrare o ispirare. Parlare o essere decifrata. Fare domande e avere risposte o porre solo interrogativi sospesi.
In “Mythos e Logòs” scopriremo un Artista che si muove dribblando nozioni e concetti del passato che si uniscono al presente, seguendo una linea di continuità, un fil rouge da seguire senza perdere l’equilibrio.
La pittura concettuale di Enrico Ristori segue una linea non retta ma tortuosa, segnata a terra e- al contempo- sospesa. Come può essere sospesa l’umanità nel suo agire universale ed eterno, laddove i pensieri rincorrono azioni, che mutano, cambiano, si evolvono ma che poi sono sempre gli stessi. Dunque alla mutazione corrisponde l’immutabile secondo l’artista. Perché? Perché scopriremo che sui pannelli permanenti esposti nelle sale del museo, non sono applicati solo raffinati muri affrescati provenienti dagli antichi ambienti delle ville realmente esistite e ritrovate intatte nel tempo, ma esistono e vibrano le anime di chi quei luoghi li ha vissuti, abitati e riempiti con i propri palpiti di vita.
Enrico entra in quelle case, in quegli ambienti, in quelle ville e incontra l’umano che li imprime e, a sua volta, scopre gli stessi protagonisti che poi si impossessano delle sue tele. Ma le linee cominciano a vibrare, i colori tremuli sporcano, imbrattano corpi e si identificano come topos, hanno dunque un’identità, un codice, un’appartenenza, che non è quella dell’avatar, del metaverso, o peggio ancora della proiezione del Sé, ma sulle tele compaiono esseri umani, corpi che contengono emozioni e sentimenti, che si agitano sulla tela, al punto da sembrare di voler venire fuori, fuori da uno spazio atemporale.
Così nella pittura concettuale di Enrico, troveremo l’irrequietezza, l’incontenibile versione del non identificato o identificabile, perché le emozioni, i sentimenti, non si palpano ma si percepiscono. L’intensità cromatica ne rafforza la carica emotiva e la consolida, senza infastidire o strafare, ma nella giusta dose riequilibrano la mobilità dei contorni, che non si definiscono proprio perché nella dimensione umana del sensoriale, non esiste nulla di definito.
Attendiamo di scoprire qualcosa in più nelle prossime edizioni. Nel frattempo l’appuntamento è per giovedì 24 Ottobre alle ore 18 per il Vernissage della Mostra, in presenza dell’Artista Enrico Ristori, del Direttore del Matt Arch. Angelo Massa, del Sindaco del Comune di Terzigno Avv. Francesco Ranieri, del Maestro Mario Ferrante (maestro di Enrico Ristori), degli esperti Dott. Gabriele Di Napoli e dott.ssa Maria Teresa Iervolino detta Maite.
Info & Contatti:
371.4373827 – Curatrice della Mostra E.D.F.
Museo Matt https://www.museomatt.it/
Tel.: 081 376 84 79 – [email protected]
Corso Luigi Einaudi- Terzigno (Na)