Le zucche colorate a pois di Yayoi Kusama: l’arte in piazza.
Caschetto arancione, occhi a mandorla, sguardo acuto, questa è Yayoi Kusama, artista poliedrica giapponese, famosa per la vasta produzione di pois, performance di liberazione sessuale post sessantottine, zucche e mirrors. Lascia il Giappone molto giovane per trasferirsi negli Stati Uniti dove collabora con artisti del calibro di Andy Wahrol, Lucio Fontana e Joseph Cornell.
In questi giorni Piazza San Babila a Milano è diventata teatro dell’immaginario di Yayoi Kusama con tre grandi zucche a pois. Tre zucche colorate sono apparse sulle tre colline della piazza, in contrasto con l’architettura fascista. La zucca è l’alter ego dell’artista già dal 1946, come parte dell’opera in una mostra itinerante nella sua città natale, Matsumoto. “Sono determinata a creare un mondo Kusama che nessuno abbia mai visto”. E ci è riuscita benissimo, creando un simbolo unico e riconoscibile. Le sculture in vetro resina sono state messe sulle collinette della piazza, che Louis Vuitton ha ripristinato. Per tutto l’anno la maison si impegna nella riqualificazione e cura del verde della Piazza, attraverso una collaborazione tecnica con il Comune di Milano. Anche il chiosco di fiori di Giovanni Borgonovo, attiguo a via Bagutta si è vestito di pois colorati che replicano la pennellata di Kusama. Il primo incontro tra Kusama e Louis Vuitton, risale al 2006 a Tokyo quando l’artista customizzò con i suoi caratteristici pois la borsa, Louis Vuitton Ellipse Bag. Nel 2012 grazie a Marc Jacobs, direttore artistico Louis Vuitton, Kusama e il brand strinsero una delle primarie collaborazioni artistiche della maison francese. Furono realizzati capi dipinti a pois, e fu lanciata una linea di borse in cui il Monogram fu sostituito e mescolato con i Pois di Yayoi Kusama. Un bel sodalizio tra arte e moda che grazie all’artista giapponese vengono messe alla portata di tutti. I suoi pois ossessivi invadono lo spazio e contaminano tutte le superfici offrendo ai visitatori un’esperienza distopica: ci si ritrova circondati da pois gialli e neri e dalle Metal Balls, le maxi sfere in metallo che riflettono lo spazio, moltiplicandolo. La zucca (pumpkin) è un elemento ricorrente nell’arte di Yayoi Kusama. La fascinazione per le zucche nasce durante l’infanzia dell’artista: passeggiando per le piantagioni in compagnia del nonno, ammirata dalla semplicità strutturale delle zucche, compone infatti i suoi primi acquarelli. Kusama coglie non solo la grazia della forma ma anche «l’impressione di solida spiritualità» di esse.
A 96 anni Yayoi Kusama ci regala un angolo di paradiso ludico nel ventre grigio delle città, ci fa sorridere e ritornare bambini. Quanto sarebbe bello vedere un giorno delle zucche a pois nelle piazze della nostra città!
Lupus in fabula
Per approfondire:
Louis Vuitton e Yayoi Kusama a Milano
https://www.collater.al/yayoi-kusama-the-queen-of-polka-dots/