Lampedusa, sbarchi e tensioni, nell’ultimo anno nonostante le minacce di porre dei blocchi navali aumenta il numero dei barconi che approdano

Politica e dintorni – Lampedusa, scene di guerriglia urbana o meglio di guerra per la sopravvivenza, intanto l’Europa gira nuovamente le spalle all’Italia.

Nel 2023 la percentuale di sbarchi nel nostro Paese è aumentata dell’84%, il tutto è stato possibile nonostante Giorgia Meloni sin dai primissimi giorni successivi al suo insediamento, avvenuto all’incirca un anno fa abbia promesso un’inversione di tendenza sulle politiche migratorie ed un maggiore impegno con l’Europa affinché i meccanismi di ripartizione venissero modificati in favore dell’Italia.

Tale volontà tuttavia è rimasta lettera morta e da quanto si apprende nelle ultime ora la Germania avrebbe sospeso senza dare un motivo valido il meccanismo di ripartizione delle quote migratorie, episodio non nuovo in tale contesto visto che la stessa Francia ebbe lo stesso comportamento, attirando già allora numerose critiche da varie nazioni appartenenti all’area U. E. , in modo particolare da Italia e Grecia, le quale per ragioni geografiche si poneva come luogo fisiologico di approdo del sostenuto traffico di migranti.

Le ragioni di tali flussi migratori si conoscono da tempo: povertà diffusa, disoccupazione, diffusione di malattie che nei paesi ricchi sono già state debellate da tempo, assenza o scarsità di strutture necessarie alle cure, e soprattutto un atteggiamento da parte dei paesi industrializzati che ricorda quello dello sfruttamento coloniale con i beni e le risorse di cui dovrebbero godere gli africani, e l’insieme di questi fattori, già denunciata de molti, tra cui il Bettino Craxi che fu profeta nel prevedere una fisiologica invasione da parte di quell’Africa in Europa, cosa che realmente è accaduta, in particolare con la morte di Gheddafi.

L’Europa nella gestione di questa vicenda si conferma madre matrigna nei confronti dell’Italia, ancora una volta senza un valido timoniere al comando e che Dante non esiterebbe a definire con gli stessi versi della Divina Commedia “Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello!”

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