La Scoliosi… Quanto ne sappiamo?
La SCOLIOSI, una patologia che, spesso, viene diagnosticata in ritardo oppure in età adulta e che, se non trattata nei tempi giusti, può influire in maniera negativa su un armonioso sviluppo della nostra colonna vertebrale.
Vediamo ora cosa conosciamo di questa patologia e quali sono le principali cause.
Iniziamo a dire che, nella maggioranza dei casi l’origine è sconosciuta, infatti viene definita SCOLIOSI IDIOPATICA. In
altri casi, invece può essere congenita, quindi già presente alla nascita per cause ereditarie oppure legata a determinate patologie dell’anca. La scoliosi si sviluppa maggiormente nelle donne le quali possono incorrere, spesso, in forme più gravi. Inoltre, soggetti nati da madre scoliotica hanno maggiori possibilità di ereditare la stessa patologia.
Cos’è la scoliosi?
E’ una deformità della colonna vertebrale nella quale possiamo notare una deviazione laterale della colonna. Se prendiamo una radiografia della colonna e la analizziamo da un punto di vista frontale questa, normalmente, dovrebbe essere il più diritta possibile. Ma, se sarà presente la scoliosi, invece, noteremo una o due curvature, una nel senso opposta dell’altra dette curve di “compensazione”.
Queste curvature si formano per sostenere e quindi “compensare” il carico naturale della colonna. Per semplificare l’immagine immaginiamo la nostra colonna come una serie di biscotti farciti, impilati l’uno sull’altro. Se li guardiamo frontalmente, impilati correttamente, avremo una colonna di biscotti completamente diritta. Ma, se all’apice oppure al termine di questa colonna impilassimo in maniera scorretta i biscotti, creando una o due curvature, noteremo uno squilibrio che destabilizzerà la colonna, retta solamente dai biscotti posti al centro.
Quali sono i sintomi?
I segni della presenza della scoliosi variano da persona a persona poiché potremo notare una differente altezza delle spalle, un’asimmetria del bacino, una diversa lunghezza degli arti. Senza dubbio però, dopo un esame radiografico ed una visita specialistica, sarà più semplice diagnosticare la presenza della scoliosi. Il medico effettuerà alcuni test in stazione eretta o in flessione dopo i quali valuterà la terapia da seguire, richiedendo ulteriori indagini (risonanza)se, soprattutto dopo il test di flessione compariranno delle deformità all’altezza del dorso. Dobbiamo sapere inoltre che, la scoliosi può presentarsi anche con una sola curva nella zona dorsale o lombare (in termine medico la localizzazione delle curve viene definita considerando le vertebre limitanti e quelle apicali). La scoliosi ha dei gradi di curvatura, più o
meno gravi: al di sotto dei 30° (<30°) avremo una scoliosi moderata, tra i 30° ed i 50° una scoliosi modesta (<30°- 50°>), mentre sarà grave se supera i 50° (50°>).
Come intervenire?
Una volta scoperta la presenza e l’entità della scoliosi è bene intervenire, soprattutto nelle fasi dello sviluppo, con esercizi di ginnastica correttiva mentre, in casi più gravi, è consigliabile impiegare un corsetto su misura ( che verrà modellato sul soggetto), che rallenta il progredire della patologia. Qualora, purtroppo, queste procedure non avessero successo, allora è il caso di intervenire chirurgicamente.
Purtroppo è bene sapere che, la scoliosi non è una patologia curabile ma solamente rallentabile. Cioè, attraverso l’impiego di tutte le procedure sopraelencate possiamo solo sperare di rallentare il processo di maturazione della scoliosi che terminerà con la fine del nostro sviluppo. Anche se, in età avanzata, potrebbero avvenire degli ulteriori mutamenti dovuti ai normali processi di invecchiamento.
Una cosa importante, da non dimenticare mai. Qualora ci venga diagnosticata la scoliosi o qualunque patologia a carico della colonna, non impediamo ai nostri ragazzi di continuare l’attività sportiva perché, questa, di pari passo con la ginnastica posturale, saranno la base per uno sviluppo armonioso della colonna vertebrale.
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