Editoriale – ll 2 giugno 1946 gli italiani e, per la prima volta, le italiane furono chiamati a scegliere tra Monarchia e Repubblica. Con un’alta affluenza alle urne il popolo scelse la strada repubblicana, abbandonando definitivamente la stagione monarchica.
La partecipazione al voto, democratico, registro numeri da record,24.947.878 furono gli elettori e con uno scarto dell’8,7% fu scelta la Repubblica dagli Italiani. Se dobbiamo stare però ai fatti e agli eventi dell’epoca la repubblica fu proclamata il 18 Giugno dello stesso anno la corte di cassazione proclamo valido il referendum, dopo denunce e ricorsi. Bisogna tenere presente che anche le condizioni di voto, secondo i dati e gli storici, furono particolari non tutti ebbero la possibilità di votare basti pensare ai prigionieri di guerra o a chi stava rientrando dalla Germania ecc.
L’Italia di fatto era però spaccata in due di chi voleva la repubblica (molto sentito al nord questi desiderio) e di chi voleva la monarchia. Ma l’idea del broglio elettorale di fatto resta una leggenda data la differenza abissale di voti che ci fu.
Qualche giorno fa, due per l’esattezza, si è così festeggiato il 76 anno della Repubblica Italiana.
La Festa della Repubblica italiana esiste dal 1948, ma nel 1976 la parata militare che la caratterizzava fu annullata a causa del terremoto del Friuli Venezia Giulia. Per venti anni la festa della Repubblica fu stabilita convenzionalmente ogni prima domenica di giugno. Nel 2000 Carlo Azeglio Ciampi ristabilì la data della Festa al 2 giugno, assieme alle celebrazioni ufficiali.
Come sappiamo in questi due ultimi anni il programma del cerimoniale era stato modificato a causa della pandemia da coronavirus. Quest’anno, quindi con la fine dello stato di emergenza a Marzo 2022, le celebrazioni hanno ripreso il loro corso con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha deposto una corona d’alloro in omaggio al Milite Ignoto all’Altare della Patria a Roma, alla presenza delle più alte cariche istituzionali dello Stato. Dopodiché ha assistito alla tradizionale parata delle forze armate, e nel pomeriggio ha accolto circa 2.300 persone appartenenti a varie categorie con fragilità nel giardino del Quirinale. La cerimonia per la Festa della Repubblica italiana è stata accompagnata anche dal volo su Roma delle Frecce Tricolori, la pattuglia acrobatica dell’aeronautica militare.
In tutta Italia in tutti i comuni ci sono stati eventi e festeggiamenti per la repubblica italiana che hanno portato un certo senso di normalità, anche se la pandemia è ancora viva e presente, facendo riprendere un ritmo di vita semi normale.