“La Luna e i Calanchi”. La festa della Paesologia. Ne avete mai sentito parlare?
Eppure è un Festival che raccoglie intorno al paesaggio lunare dei calanchi di Aliano,
centinaia di persone amanti della letteratura, della lettura, della poesia e della
magìa, che si radunano per vivere emozioni forti.
Ideata, e da sempre curata dal poeta-paesologo Franco Arminio, l’edizione 2023 di
“La Luna e i Calanchi” in programma dal 18 al 21 agosto è ricco di appuntamenti
con eventi molto di più di quelle previsti.
Tanti gli artisti che si esibiranno per le strade e il centro di Aliano. Si inizia alle ore
17,30 con la cerimonia di apertura prevista nell’Auditorium dei Calanchi alla
presenza del sindaco Luigi De Lorenzo e il bisaccese Franco Arminio. Subito dopo, un
grande omaggio al cantautore lagonegrese Pino Mango e nella tarda serata un
omaggio a Rocco Scotellaro. A seguire storie, poesie e monologhi fino all’alba.
E così si va avanti per quattro giorni, un rave della letteratura, diremmo. Di giorno e
di notte il programma va avanti no stop, con incontri, letture, canti, danze, concerti,
laboratori in uno scenario che di scontato e rivisto ha ben poco. Perché il paesaggio
dei calanchi è qualcosa che ti mozza il fiato, ti sbalza in una dimensione non terrena
o ultraterrena o lunare o surreale. È la meraviglia della nostra Italia, è la bellezza di
una regione, la Basilicata, che stupisce e incanta, è la potenza di un luogo, un paese,
Aliano, noto per essere il luogo d’ambientazione del romanzo “Cristo si è fermato a
Eboli” dello scrittore Carlo Levi, che vi trascorse parte del suo periodo di confino e
che in seguito vi si fece seppellire.
Si respira aria contaminata dai gas del sapere, della cultura, della letteratura, in tutte
le sue forme e variazioni, gas che uccidono l’ignoranza e l’indifferenza, la sordità e la
monotonia, gas che uccidono per dare vita.
Non dimenticate di farvi un giro, il programma è lungo e intenso, ricco e variegato.
Rischia di piacervi!