Libri – LA LIRICA DIPINTA DEL PAESAGGIO è il titolo del catalogo edito da ATB Consulting, stampato in occasione dell’omonima mostra personale di Salvatore De Curtis, tenutasi nel gennaio 2019 presso il Convento del Corpo di Cristo a Borgo di Montoro (AV). Curata da Gerardo Fiore – direttore di MONTOROCONTEMPORANEA – la mostra è nata dall’esigenza di presentare sul territorio artisti di lungo corso, che attraverso una ricerca duratura e coerente nel tempo, hanno saputo declinare secondo una personalissima cifra stilistica i dettami della pittura tradizionale, creando poetiche e visioni di grande fascino ed interesse.
Scrive Vitaliano Corbi nel testo introduttivo del catalogo: ‘Nell’oscurità e nel chiarore che abitano dolcemente la terra di De Curtis rimane forse la memoria sospesa di un antico amore per i Campi Flegrei, ma nello stesso spazio circoscritto dei suoi dipinti questa memoria appare liberata da ogni resistenza emotiva all’accettazione della caducità della vita. I dipinti non hanno tonalità crepuscolari, perché il pittore non s’intenerisce sulla stagione che sta per tramontare o sulla sorte del mondo. Al contrario, la consapevolezza virile dell’ineluttabilità di una comune condizione s’accorda ad un sentimento di amicizia e di pacificazione cosmica. La terra è per De Curtis il luogo e il corpo di questa pacificazione: in essa possono convivere profondità e leggerezza, chiuse stratificazioni geologiche ed impalpabili, ariose aperture. La sobria e talvolta severa bellezza di questi dipinti ha la sua origine nello sguardo che accarezza lentamente le cose, senza avidità di possesso, perché le sente già sue, accomunate da un originario destino di appartenenza alla terra. Con questa rasserenata disposizione d’animo l’artista traduce la dimessa quotidianità dei temi nella rigorosa coscienza della forma, e l’umbratile, trepido avvertimento della precarietà del mondo, nell’intatta purezza di un’immagine in cui resiste un ultimo sogno d’eternità.’
SALVATORE DE CURTIS nasce a Napoli il 26 ottobre 1944. Svolge attività artistica dal 1966, partecipando a premi, rassegne, mostre di gruppo e personali. Intorno al 1980 ha aderito a vari gruppi di artisti ispirati alla pittura astratta.
Ha collaborato alla realizzazione dei manifesti: “Irrazionalità conseguenze dell’astratto……ed oltre” “Una matrice astratta e poi?”.
Dal 1982, con la pubblicazione “Una situazione a Napoli” di L.P Finizio, entra a far parte del gruppo di pittori appartenenti alla galleria “San Carlo” di Napoli.
Dal 1984, tiene una serie di mostre con lavori ispirati ai fenomeni del territorio dei Campi Flegrei, riscuotendo molti consensi.
La ricerca condotta sempre con maggior interesse evocativo, sviluppa così una geografia più approfondita di suggestioni e sedimentazioni di questa terra flegrea.
Dal 1991 torna su ricerche figurative ispirandosi ad immagini di paesaggi liricamente concepiti.
La sua opera è stata recensita da quotidiani e riviste d’arte nazionali e internazionali.
Si sono interessati alla sua opera, invitandolo a rassegne e premi i seguenti critici: E. Crispolti, M. Venturoli, V. Aculeo, F. Zoccoli, F. Federico, F. Silvi, A. Izzo, L. Castellano.
Hanno scritto di lui: G. Bilotta, A. Calabrese, L. Galdo, M. Maiorino, G. Romano, G. Presti, L.P. Finizio, L. Rucci, U. Piscopo, M. Vitiello, V. Corbi, G. Grassi, M. Bignardi, G. Mongelli, S. Di Bartolomeo, N. Hristodorescu, P. Veroli, Perga, A. Ravel, B. Chiarlone, T. Carpentieri, C. Meloni, V. Como, G. Pedicini, R. Zucchini, S. Manganelli, M. Forgione, G. Mazzei, P. Alfano, G. Trevisan, T. Trivarico, R. Pinto, L. Tortora, M. Di Mauro, D. Ricci, G. Di Genova, R. Volpe, L. Fusco, F. Procaccini.
Articolo a cura di Eliana Petrizzi