Stati Uniti d’America, nulla da fare per il presidente Joe Biden: ennesima gaffe durante un impegno istituzionale
Politica e dintorni – Non c’è pace per l’inquilino della Casa Bianca, il Presidente Usa joe Biden: ennesima gaffe nel corso di un suo discorso pubblico anche questa volta la notizia ha fatto il giro dei media mondiali.
Stavolta ad essere motivo di imbarazzo è stata una frase pronunciata durante un discorso pubblico in cui ha affermato di aver incontrato durante il G7 del 2021 l’omologo francese Francois Mitterand, peccato che questi sia venuto a mancare negli anni ’70, e che in realtà si riferisse ad Emmanuel Macron, attuale presidente della Repubblica francese.
Non è la prima volta che Biden va incontro a tali brutte figure, alcune di esse sorvolabili o liquidabili con qualche sorriso, altri meno giustificabili come quando diede dello stupido figlio di p… ad un giornalista presente all’interno della sala stampa dimenticando i microfoni accesi, rendendo di conseguenza udibile da tutti la sua dichiarazione colorita.
A completare il quadro dei fuori onda rimangono episodi come strette di mano rivolte a persone non presenti al suo fianco, attimi di smarrimento dopo gli interventi, inviti a prendere la parola a politici deceduto da mesi e confusione sulla reali nazioni interessate in conflitti o avvenimenti internazionali, un variegato insieme di errori che hanno fatto il giro dei rotocalchi.
Tutti questi episodi potrebbero essere liquidati in semplici gossip o ripicche politiche, ma in verità devono suonare come un campanello d’allarme perché pronunciato dal capo di una delle principali potenze nucleari del pianeta, uno degli uomini che possiede, insieme al leader russo Vladimir Putin ed altri pochi capi di Stato i fantomatici codici della valigetta nucleare.
Se almeno esternamente lo staff democratico mostra tranquillità, in realtà nasconde molta preoccupazione visto che a fine anno le elezioni presidenziali diranno se gli americani confermeranno la fiducia al Presidente uscente, o voltare pagina a di la che il suo avversario sia Trump o un altro sfidante.