Iva Sarika oggi ha ventotto anni, due meravigliosi figli, una nuova famiglia e vive in Italia perché ama l’Italia.
Ha avuto coraggio a scrivere il suo libro “Vestita di rosso” che racconta delle sue esperienze di sofferenza e dolore, perché Iva ha dovuto subire le violenze e i soprusi dell’uomo che amava e che è il padre dei suoi figli.
Iva racconta di sé, delle ferite che porterà sempre con sé, ma lo fa con coraggio e in maniera fiera, perché oggi è un’altra donna, forte, coraggiosa e felice.
Oggi la intervistiamo affinché possa essere di esempio per tutti.
- Ciao Iva. Da pochi mesi hai pubblicato il tuo primo libro “Vestita di rosso”. Come mai questo titolo?
Perché è il colore della passione, del dolore, del sangue e della sofferenza, ma soprattutto perché è il colore dell’amore, quindi un colore che mi appartiene in tutti i sensi.
- Il tuo libro trae origine dal tuo trascorso. Quanto coraggio richiede scrivere un libro sulla propria esperienza di vita?
Scrivere un libro richiede molta passione, soprattutto per chi come me ama la lettura. Nel mio caso credo di aver avuto molto coraggio, non tutti riescono a condividere la tua vita, il tuo successo dopo tante sofferenze. Credo ci voglia coraggio per condividere col pubblico la propria esperienza di vita.
- Sei giovanissima, hai 27 anni ma già un’esperienza di ‘donna vissuta’. Come vivi questa tua condizione di adulta in età così giovane? Avresti preferito vivere la tua giovinezza in maniera diversa?
Sì! Quando ho scritto il libro avevo 27 anni, oggi ne ho 28, sono diventata mamma x prima volta molto giovane, a 21 anni. Non vorrei cambiare nulla della mia vita perché ogni esperienza è una crescita. Grazie alle esperienze negative sono diventata forte, coraggiosa. Vivo e continuo a combattere proprio per amore dei miei figli, non esiste cosa più bella! Avere figli non è facile, soprattutto quando a crescerli sei da sola, c’è dolore, ci sono lacrime e tanta responsabilità, ma anche abbracci, affetto, per questo sono una mamma piena di amore.
- Della tua esperienza di vita, dunque, la cosa più bella sono i tuoi due figli. Cosa immagini e speri per loro?
Sì esatto! Essere mamma è un grande impegno ma provare l’emozione di essere mamma è una grande fortuna. Io spero per i miei figli che possano studiare per diventare professionisti, fare tutto quello che non ho potuto fare Io, e spero soprattutto che conoscano il valore delle cose e delle persone e non delle cose materiali, che capiscano sacrifici che io ho fatto per loro e che in futuro sarà un esempio come affrontare la vita. Alla fine l’importante è dare amore.
- Sei in Italia da otto anni. Cosa ti piace dell’Italia in generale e del posto in cui vivi?
Da piccola sognavo dentro di me di venire in Italia. Amo l’Italia in genere, la cultura, il cibo, le persone. È tutto bello, dove vai tu lasci un segno. Il posto in cui vivo mi piace perché ho creato una seconda famiglia, ho amiche strette, ho trovato persone disponibili e gentili, mi piace vivere qui. Amo Italia.
- Sei albanese di origine. Cosa ti manca dell’Albania?
Sì, sono di origine albanese e sono fiera di essere albanese, è il mio sangue e nessuno può cambiare questo. Mi manca solo visitate i miei parenti, i miei familiari, ma mi sento più italiana.
- Cosa cambieresti oggi della Tua vita?
Forse se avessi avuto ieri la testa che ho oggi, avrei fatto di sicuro una vita diversa. Ma non possiamo cambiare il passato perché mi ha insegnato come vivere il futuro.
- La tua esperienza ti ha reso una donna forte, anche se con tante ferite. Cosa provi per la persona che ti ha fatto del male?
Le ferite le portiamo sempre con noi ma non possiamo vivere pensando sempre al passato altrimenti non si va avanti. Per la persona che mi ha fatto male provo solo dispiacere. Non lo odio perché è sempre il padre dei miei figli.
- Il tuo messaggio a tutte le donne che ‘subiscono violenza’?
Il mio messaggio per tutte le donne che forse ancora oggi non riescono ad avere coraggio di denunciare è di dover pensare a voi stesse. Se non credi in te stessa nessuno può darti il coraggio per uscire fuori e allontanarti prima che possa succedere il peggio, perché l’Amore non usa violenza. Salvate la vostra vita! Aiutiamoci tra noi donne perché noi donne siamo forti e ce la faremo.
- Hai mai pensato di vendicarti?
A volte, solo con il pensiero, con il cuore non ci riesco perché prima o poi il karma gira per tutti, quindi no, non mi piace vendicarmi! preferisco il perdono, vendicarsi non fa per me.
- Cosa manca attualmente alla giustizia in Italia per tutelare meglio e a pieno le donne?
Dare più forza alla legge, più velocità nell’ applicarla, e leggi più efficaci per la tutela delle donne.
Grazie per la Tua disponibilità e per il tuo esempio.