“Il ruolo delle Università per le Aree Interne” di Luigi Famiglietti è il volume che lo scorso anno è stato pubblicato e presentato in seno all’evento organizzato dall’Associazione Culturale “La Ripa” di Castelvetere sul Calore”.
Il libro, curato da Luigi Famiglietti, professore a contratto di diritto degli enti locali presso l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, insieme alla professoressa Margherita Interlandi, ordinario di diritto amministrativo presso lo stesso ateneo, analizza l’attuazione della gestione associata di servizi e funzioni in “Val di Comino”, territorio della provincia di Frosinone inserito nella Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI).
Il tema delle Aree Interne viene affrontato nell’ambito di un rinnovato rapporto tra Università, comunità locale e capitale umano, in grado di sperimentare nuovi modelli di partenariato istituzionale, necessari per orientare la formazione, la ricerca, lo sviluppo economico e sociale a vantaggio della realtà in cui opera.
L’importanza del volume, che ha preso forma attraverso il lavoro di ricerca effettuato dagli studenti del corso di Diritto degli Enti Locali dell’Università di Cassino tenuto da Luigi Famiglietti, è proprio nella possibilità che offre di riflettere sui rapporti di forza e sulle criticità della Strategia, nonché sulla sua applicazione in altri contesti, come la stessa Irpinia, dove i fondi del PNRR e della Programmazione europea 2021-2027 costituiscono uno strumento irripetibile per l’elaborazione di politiche di sviluppo locale.
L’indagine, attraverso interviste a sindaci ed esperti che hanno analizzato i punti di forza e le criticità della Strategia, offre spunti per la valorizzazione del territorio: dalle scelte dei modelli di gestione associata al rapporto tra primi cittadini e personale comunale, dalla riorganizzazione dei servizi essenziali alle politiche di sviluppo locale, dalla risposta all’emergenza Covid-19 fino al ruolo centrale dello smartworking.
L’idea di approfondire questo tema è nata dalla constatazione che l’associazionismo intercomunale, ancora lungi da divenire realtà in tutta Italia, ha trovato nuovo slancio con la Strategia Nazionale per le Aree Interne che prevede, come prerequisito per l’ammissione dei comuni, la gestione in forma associata di almeno due funzioni e servizi per garantirne una maggiore efficacia nell’erogazione, in termini di qualità e quantità nonché per centrare le finalità degli investimenti previsti.
Lo riproponiamo e invitiamo alla lettura, per la sua forte impronta attuale e per comprendere dinamiche spesso sconosciute o poco chiare a un pubblico vasto. Il lavoro encomiabile svolto durante il lockdown, periodo in cui il volume prende vita, ne evidenzia l’importanza, grazie all’apporto degli studenti che hanno lavorato con l’obiettivo di verificare lo stato di attuazione della gestione associata di servizi e funzioni all’interno dell’area “Snai” della Valle di Comino, zona limitrofa all’ Università di Cassino, e capire in che modo il coordinamento degli enti territoriali possa favorire la realizzazione della strategia di sviluppo.
Il metodo è assolutamente applicabile in qualsiasi altro contesto territoriale e si configura quindi come un’opportunità di dibattito per capire come gestire in maniera più efficiente servizi e funzioni comunali nell’area Snai Alta Irpinia, anche in relazione al PNRR e della nuova programmazione dei fondi comunitari 2021-2027.