Libri – “Il Paese dei Coppoloni” di Vinicio Capossela esce nel 2015 edito da Feltrinelli.
“Nell’anno del sessantesimo compleanno della Casa editrice, la Feltrinelli propone un’opera fuori dalle convenzioni e dalle mode letterarie, così ribadendo uno dei tratti storici del nostro catalogo.” Cosi’ dichiarava Carlo Feltrinelli nel 2015 all’uscita del libro di Vinicio.
Sono andata a ripescare un libro d’autore che nel 2015, quindi soltanto sette anni fa, per lungo tempo staziono’ nella classifica top ten nazionale, vincitore, nel giugno dello stesso anno, del “ Dante al Premio Strega”.
Un viaggio attraverso miti e leggende che conduce fino al cuore dell’Irpinia, dove sono presenti le sue origini orgogliosamente manifestate, e dove vive ancora una cultura contadina e una ricchezza vera di cui l’Italia intera è rimasta orfana. Tanti personaggi, molteplici suggestioni e un entroterra da cui trarre valore.
Il Libro.L’Autore.
Protagonista e’ l’Io narrante del viandante. “Da dove venite? A chi appartenete? Cosa andate cercando?” Così si chiede al viandante-narratore nelle terre dei padri.
Il viandante procede con il passo dell’iniziato, lo sguardo affilato, la memoria popolata di storie. E le storie gli vengono incontro nelle vesti di figure, ciascuna portatrice di destino, che hanno il compito di ispirati accompagnatori.
un libro definito magico, ambientato in Irpinia, un luogo in cui il cantautore non è nato, ma terra d’origine dei suoi genitori.
Il viandante prosegue il suo cammino trascinandosi dentro tante storie e tanti personaggi che si portano addosso il proprio destino.
Tanti i personaggi che compariranno durante il percorso e ognuno di loro sembra voler condividere qualcosa con lui, dirgli la Verità e metterlo in guardia su qualche evento.
Tanti gli argomenti trattati, il legame con la propria terra, il sentimento rivolto alla propria Patria, l’influenza del mito. Al centro del libro “Il paese dei coppoloni” c’è l’umanità.
E poi ci sono la musica e i musicanti. La musica da sposalizio, da canto a sonetto, la musica per uccidere il porco, la musica da ballo per cadere “sponzati come baccalà”, la musica da serenata, il lamento funebre, la musica rurale, da resa dei conti. Vinicio Capossela ha scritto un’opera memorabile in cui la realtà è visibile solo dietro il velo deformante di un senso grandioso, epico, dell’umana esistenza, di un passato che torna a popolare di misteri e splendori l’opacità del nostro caos. e la sua saggezza, ma anche le sue debolezze.
Personaggio eclettico, cantautore, poeta, scrittore, ‘fantasmagorico entertainer’, Vinicio Capossela nasce ad Hannover nel 1965, da genitori irpini: di Calitri il papa’, di Andretta la mamma. Ancora giovane, si traferisce con la famiglia a Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, dove ancora tuttora vive. Ma le sue origini, le sue radici, emergono nella sua formazione e nella sua esperienza da artista. Il suo nome, non a caso, da qualche anno si lega alla rinomata manifestazione dello SponzFest di Calitri, giunto alla sua X Edizione, e in programma dal 21 al 27 Agosto 2022, oggi Sponz Coultura.
Vinicio e’ uno tra gli artisti con il maggior numero di riconoscimenti da parte del Club Tenco (quattro Targhe Tenco e un Premio Tenco alla carriera). Ha inoltre vinto due volte il Premio Lunezia: nel 2006 e nel 2017.