Le recenti vicende in Medio Oriente ed Ucraina dimostrano i lavori limiti dell’O.N.U. e delle istituzioni internazionali

Politica e dintorni – New York, palazzo di vetro, come già successo per l’invasione russa in Ucraina, i delegati discutono e condannano l’operato delle forze armate israeliane nella striscia di Gaza, ma come accaduto anche in passato oltre alla mera condanna non si riesce a trovare una soluzione pratica per il cessare delle operazioni belliche.

L’organizzazione delle Nazioni Unite, che dal secondo dopoguerra ha preso il posto della Società delle Nazioni si era posta tra gli obiettivi principali quelli di evitare le esplosioni di altri conflitti, sia su scala locale che mondiale o regionale ma nonostante tutte le buone intenzioni non si è riusciti ad evitare di ripetersi di queste tragedie.

I vari meccanismi che regolano il funzionamento di tale organizzazione, dimostrano l’inefficacia delle norme che dovrebbero difendere l’ intera umanità da vere e proprie calamità rappresentate dalle guerre, specie dopo la minaccia della bomba atomica utilizzata per la prima volta nel 1945 contro il Giappone ad Hiroshima e Nagasaki.

La particolarità delle principali istituzioni presenti nelle Nazioni Unite, vale a dire l’assemblea generale ed il consiglio di sicurezza, ed in particolare per quest’ultimo con il famoso diritto di veto grazie al quale è possibile bloccare ogni provvedimento contro una nazione che si ritenga abbia commesso una grave infrazione fa sì che sia possibile al giorno d’oggi fare guerra ad un paese confinante come successo con la Russia nei confronti dell’Ucraina, Oh con Israele nella striscia di Gaza, o con le numerose aggressione americane a danni di paesi molto lontani come Vietnam Afghanistan o Iraq.

Come se tutto ciò non bastasse altra nota dolente è rappresentata dalla fragilità del funzionamento della convenzione di Ginevra, e del tribunale dell’Aja, per ciò che concerne la prima molti paesi che nel Novecento hanno infestato il mondo di guerra e come Cina Stati Uniti o Russia non fanno parte di questa convenzione e di conseguenza non possono essere puniti per crimini commessi.

infine si può dire che i limiti dell’O.N.U. e delle principali istituzioni internazionali possa rappresentare il pretesto per far ciò che si vuole da parte dei paesi più potenti nei confronti di quelli più poveri.

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