Sorprende e incanta Voglio vivere così… di Gaetana Aufiero. Si tratta di una raccolta di racconti brevi con la quale l’autrice ha partecipato nel 2022 alla XV edizione del Premio Nazionale L’Inedito sulle tracce del de Sanctis promosso dalla casa editrice Delta 3, aggiudicandosi il premio Francesco de Sanctis.
Come Lei stessa lo definisce, il libro è un capriccio, uno scherzo venuto fuori dal forzato isolamento causato dalla pandemia da Covid-19. Ancora una volta il potere salvifico della scrittura fa la sua parte!
Così Gaetana Aufiero, scrittrice, ricercatrice e storica, trae ispirazione se non dall’intollerabile presente, dal passato per ricostruire un po’ di ricordi e trasformarli in racconti. L’arte di chi scrive è proprio questa: raccontare senza pensarci su troppo, a volte le parole vengono fuori spontaneamente, sensibilità e creatività insieme plasmano qualcosa da rivelare ai lettori. Gaetana Aufiero è tutto questo.
Nei quattro racconti, brillanti e simpatici, così come tutti avevamo necessità di sentirci in tempo di Covid, vengono fuori alcuni temi per evadere con la mente dal peso incombente della realtà.
Il primo è il viaggio, un viaggio compiuto con lo sguardo rivolto al passato, al cambiamento generazionale ma soprattutto agli incontri. Incontri che avvengono in un mezzo di trasporto come il treno, in cui durante il percorso, prima di internet, si scambiavano sguardi, si trascorreva il tempo a chiacchierare, magari a confidarsi con un passeggero assolutamente sconosciuto con cui non ci si sarebbe più incontrati! Finanche uno sciopero poteva creare qualcosa di magico.
Così l’Autrice viaggia, dal sud continentale alla Sicilia, al centro della sua amata Toscana e poi Roma, Firenze, Bologna, all’est Italia. Pensieri e avventure si susseguono in un’epoca molto diversa da quella attuale.
Il secondo racconto ha come titolo La Singer no! e la dice lunga sulla storia delle donne, sul loro destino segnato dal volere di padri che guardavano al futuro delle figlie come sarte e niente altro! La ribellione, il desiderio, invece, di guardare oltre, di studiare, di occuparsi del mondo era ciò a cui bramavano le giovani donne degli anni ‘50.
Veniamo poi a Un weekend tra i monti, in cui esplode la passione per l’avventura, la ricerca e la storia. In un lembo di Toscana si ritrovano scene che rievocano un mondo lontano, fantasie orientali che si alternano al richiamo ancestrale, alle testimonianze, al Rinascimento italiano. Entrano in gioco il ruolo della famiglia, la povertà, i passatempi e i giochi dei bambini.
Nell’ordine proposto dall’autrice, l’ultimo racconto è Donne tra passato e futuro in cui si sente forte l’emancipazione della donna, argomento preferito da Gaetana Aufiero. La generazione nasce, cresce, si sviluppa, vive nella storia personale, nella perseveranza e nell’audacia di una donna che con caparbietà torna nei luoghi di origine della sua famiglia per recuperare e far rivivere tutto ciò che è rimasto.
Molto di più, quindi, che un capriccio Voglio vivere così…, piuttosto un luogo in cui sentimenti, conflitti tra passato e presente, ricordi e sogni si incontrano.
Pochi giorni fa Gaetana Aufiero ha aggiunto un altro premio alla sua collezione, si tratta del terzo posto nella sezione teatro per la XVII edizione del Premio Nazionale L’Inedito sulle tracce del de Sanctis. Un ringraziamento, quindi, a Gaetana Aufiero per la sua opera di scrittrice e davvero complimenti