News – Furbetti del cartellino all’Asl, è arrivata la decisione di primo grado del tribunale di Avellino. Per tutti i 33 imputati si tratta di una sentenza di condanna. Le pene stabilite per la maggior parte degli imputati vanno dai nove ai tredici mesi sospese, visto che si tratta di persone incensurate. Solo tre di loro se la sono cavata con nessuna pena, visto che si erano limitati a timbrare il cartellino per gli altri, non traendo dunque profitti per loro stessi: per la tenuità del fatto compiuto il giudice non ha stabilito alcuna condanna, pur ritenendoli colpevoli come gli altri.La sentenza arriva al termine di una indagine iniziata sei anni fa, dopo che nel 2015 un’inchiesta della procura e della squadra mobile della polizia aveva accertato, attraverso le immagini delle telecamere, numerosi casi di assenteismo all’interno degli uffici dell’Asl di via degli Imbimbo. I dipendenti infedeli sono stati ripresi mentre uscivano dal loro ufficio durante le ore di lavoro, per andare a sbrigare le proprie commesse personali.Un vero e proprio sistema messo in piedi grazie alla collaborazione tra di loro: i dipendenti distorcevano l’utilizzo del badge, segnando i propri ingressi e le uscite e quelle dei colleghi a proprio piacimento, coprendosi l’un l’altro. Una volta beccati dalle indagini, partite da una denuncia interna, per la maggior parte di loro scattò anche il licenziamento. Oggi è arrivata anche la sentenza di condanna; tra loro anche l’ex deputato ed assessore del comune di Avellino Arturo Iannaccone.
(ITV)