Quale miglior modo per raccontare la musica, se non intervistando i suoi principali attori in 5 domande.
Questa “rubrica nella rubrica” resta in Irpinia per conoscere e raccontare Francesco Renna musicista, cantautore ed esponente del blues in irpinia.
1. Francesco chi sei, parlaci di te?
Partiamo con una domanda difficile.
Tra le tante cose sono un cantautore, musicista e appassionato di sport.
2. Come è iniziata la tua passione per la musica/canto?
Probabilmente da bambino con Fiorello e gli 883, ma come racconto spesso, la scintilla avvenne a casa dei miei cugini.
Mio zio Elio mise nel lettore cd “Sono solo canzonette” di Edoardo Bennato e decisi di imparare a suonare le sue canzoni.
A Gennaio 2001, dopo aver compiuto 14 anni, mio padre mi portò a comprare la mia prima chitarra acustica (la stessa che ho usato nel video Circostanze) e un’armonica in FA.
Si può dire che imparai a suonare quei due strumenti in contemporanea.
3. Quale è stato il tuo percorso e quali avvenimenti importanti ci vuoi raccontare?
Scrivo canzoni dal 2002 e da allora non ho mai smesso.
Non mi piace molto guardare indietro, tendo a dimenticare perché sono proiettato in avanti. Sicuramente l’ultimo disco Circostanze – Vol. 1 è quello che mi piace di più, ma sto già pensando al secondo volume.
4. Progetti futuri?
L’unico progetto che ha senso è suonare e produrre il più possibile.
In cantiere c’è un nuovo disco-libro, che andrà a raccogliere e raccontare tutte le mie ultime canzoni.
5. Avellino, ma in generale l’Irpinia, come risponde alla musica inedita e quanto spazio dà ai nuovi cantautori?
Lo spazio non è mai abbastanza, ma noi ne abbiamo poco e ne diamo ancora meno.
Non esiste un vero movimento culturale e un vero interesse generale per l’ascolto della musica inedita da molti anni.
La domanda di per sé è anche anacronistica, visto che lo spazio si definisce prima nella rete e poi di persona. Ci si lascia prima colpire da quello che c’è in rete per poi riascoltarlo dal vivo.