È morto mons. Aldo Giordano. Malato di Covid, da due mesi era ricoverato in rianimazione a Bruxelles
News – Nel pomeriggio di oggi, 2 dicembre, è morto mons. Aldo Giordano, 67 anni, cuneese, Nunzio apostolico presso l’Unione Europea a Bruxelles. Si era ammalato di Covid a settembre e da due mesi era ricoverato in ospedale a Lovanio; le sue condizioni si sono progressivamente aggravate nelle ultime settimane. Mons. Giordano era rientrato in Europa dopo sette anni passati in Venezuela, come nunzio apostolico. Dall’Europa Giordano era partito nel 2014, lasciando Strasburgo e l’incarico di Osservatore permanente della Santa Sede presso il Consiglio d’Europa.
Ecco il profilo biografico che ne traccia La Guida di Cuneo.«Originario di San Benigno, sessantasette anni, sacerdote dal 1979, ha ottenuto il Baccellierato presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano e la Licenza in Filosofia alla Pontificia Università Gregoriana. Per la ricerca di dottorato si è dedicato al pensiero di Nietzsche. Dal 1982 al 1996 è stato professore di filosofia presso lo Studio teologico interdiocesano e la Scuola Superiore di Scienze religiose di Fossano. A livello diocesano ha insegnato per alcuni anni storia della filosofia nel liceo classico del Seminario, ha tenuto corsi di etica alla scuola di teologia per laici, ha collaborato come vice-parroco nella parrocchia di San Pio X a Cuneo e ha seguito la pastorale diocesana per gli ambiti della politica, economia, medicina e cultura. Il 15 maggio 1995 è stato eletto segretario generale del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (CCEE) e si è trasferito nella sede del segretariato a San Gallo, in Svizzera. Ha svolto questo incarico a servizio della comunione e collaborazione con i vescovi europei per 13 anni». Nell’incarico al Ccee, mons. Giordano si era distinto per la sua dedizione nel costruire una Chiesa “di respiro europeo”, con una spiccata propensione all’ecumenismo Nel 2008 è stato nominato osservatore permanente della Santa Sede presso il Consiglio d’Europa di Strasburgo. Poi, nell’ottobre del 2013 la nomina Nunzio apostolico in Venezuela e, nel dicembre dello stesso anno, l’ordinazione episcopale. “Filosofo per formazione, dialogico per carattere, montanaro per passione, mons. Giordano è arrivato alla carriera diplomatica per pura obbedienza, strappato da un percorso dall’impronta più pastorale a cui però anche da nunzio è rimasto affezionato” scriveva di lui Sarah Numico che lo aveva intervistato per il Sir a maggio, in occasione della sua nomina a Bruxelles.Non è stata ancora fissata la data dei funerali: con ogni probabilità saranno celebrati nel Duomo di Cuneo.