Il complesso monumentale del Carcere Borbonico di Avellino ospita la mostra personale di BeatrÍz Cárdenas. L’esposizione è stata inaugurata venerdì 27 settembre.
BeatrÍz Cárdenas è nata a Saltillo, in Messico, e da molti anni vive in provincia di Avellino. Le sue opere attuali sono principalmente rivolte a tinte e linee in equilibrio tutte rese uniche grazie ai colori dell’antico folklore messicano.
Numerose sono le esposizioni anche internazionali a cui ha partecipato nonché i premi ricevuti.
In linea con la sua attuale produzione, le opere esposte ad Avellino sono proprio della collezione Colori del folk messicano.
Molti colori, costruiti come collage su superfici piane o bombate, si mescolano per prendere essi stessi vita e rappresentare la personalità dell’artista e la sua terra natia.
All’inaugurazione erano presenti numerosi artisti, il sindaco di Parolise (Av) Antonio Ferullo, l’artista BeatrÍz Cárdenas e il curatore della mostra Maurizio Vitiello sociologo, giornalista e critico d’arte.
Incuriosita dalla presenza del Sindaco di Parolise, gli chiedo: «È sicuramente motivo di grande orgoglio per il paese che lei amministra avere una pittrice come BeatrÍz Cárdenas».
«Certamente è un orgoglio in quanto BeatrÍz è una realtà che si è affermata innanzitutto nel suo Paese, essendo di origine messicana, e poi perché possiamo ammirare la sua arte attraverso questa splendida mostra. I colori sono stupendi, davvero brava.»
Ho la possibilità anche di parlare con BeatrÍz Cárdenas.
«Quindi, Beatrice, ha portato qui ad Avellino i colori del suo paese.»
«Sì, li ho portati perché quando dipingo non riesco a pensare ad un mondo in cui non ci siano questi colori, sono parte di me, simbolo di me stessa in quanto concretizzazione dei miei sentimenti e dei miei pensieri. Quindi necessariamente le mie opere devono avere questi colori altrimenti non avrebbe senso dipingere.» «I colori rendono molto bene ciò che lei dice, ma come si vive nel suo Paese di origine?»
«Diciamo che si vive molto bene. È vero che ha una brutta reputazione a causa dei narcos ma esiste anche una gran parte di popolazione messicana che vive tranquillamente e felicemente. I problemi ci sono ma sono affrontati con leggerezza e si vive in spensieratezza. I problemi si affrontano e si risolvono. La mentalità è diversa».
«Qual è la tecnica utilizzata?»
«Quasi sempre sono tecniche miste. Utilizzo diversi materiali come le tele, il legno o l’acciaio, dipende.»
«Fino a quando durerà la mostra?»
«Fino al 24 ottobre.»
«So che a Parolise, dove attualmente vive ha dipinto una panchina, giusto?»
«Sì, è una panchina per rappresentare la violenza sulle donne. Inizialmente sembra molto gioiosa e colorata ma, in realtà, il fondo rosso simboleggia le note del sangue. Sopra ci sono rose di tanti colori che sono le donne uccise, che erano la vita, la gioia, che però galleggiano nel fondo rosso sangue lasciando un senso di tristezza.»
«Grazie e complimenti.»
A Maurizio Vitiello ho chiesto: «Cosa significa portare una mostra come questa ad Avellino?»
«Vuol dire che Avellino rientra in una vena internazionale. BeatrÍz Cárdenas è nata a Saltillo, in Messico. Sin da giovane è arrivata in Europa poi in Campania ed è da tempo nel territorio avellinese. Quindi per lei è di conforto aver trovato il complesso monumentale del Carcere Borbonico ed è stata relativamente facile la realizzazione di una personale qui. Lei lavora anche con questi telai bombati molto particolari che si fa costruire nel nord Italia e riesce a manifestare tutta la sua fertile inventiva e creatività con questi colori frecciati e freccianti che invadono la tela, che attraversano la tela e che vanno al di là di essa.»
«Come esperto che ha a che fare quotidianamente con artisti e con luoghi artistici, vorrei una sua considerazione sulla struttura che sta ospitando la personale.»
«Il complesso monumentale del Carcere Borbonico è una struttura che è stata riattata, riabilitata, per molti anni è stata abbandonata, è stata rivitalizzata e ora è nel circuito espositivo del museo irpino che ha varie sedi. In tale luogo noi possiamo vedere quadri dell’Ottocento ma anche arte contemporanea di livello, di valore. BeatrÍz Cárdenas è un’artista riconosciuta a livello internazionale, partecipa a mostre sia in Messico che in importanti città italiane ed europee, quindi è presente nei luoghi deputati dell’arte e ha un suo seguito, una sua vendibilità, ha una sua cifra artistica e ha delle caratteristiche particolari. La peculiarità maggiore in questo frangente è l’utilizzo dei telai bombati e poi c’è una maggiore specifica verso il colore più puro, degli assetti cromatici nonché l’impianto estremamente dinamico rivolto ad attraversare la tela. Il campo di azione va al di là, ha un inizio e non ha una fine, non ha una fine e forse avrà un inizio.»
Come già scritto prima la mostra sarà in esposizione ad ingresso libero fino al 24 ottobre.
Maria Paola Battista