Questa settimana si resta ad Avellino, per entrare in una delle chiese più popolari del paese, la piccola ma suggestiva chiesa di Santa Maria del Rifugio, conosciuta anche come Chiesa di Sant’Anna.
CHIESA DI SANTA MARIA DEL RIFUGIO – ESTERNO
La chiesa di Santa Maria del Rifugio di Avellino, detta anche di S. Anna, risale al 1712 anche se si suppone essere stata eretta su una preesistente cappella edificata non prima del 1673. Evidentemente la data del 1712 si riferisce a lavori di ristrutturazione promossi dal Vescovo Procaccini, il quale attribuì a Santa Maria del Rifugio l’amministrazione delle rendite del Monte dei Morti; una confraternita religiosa fondata nel 1636 e che aveva sede proprio nella chiesa. Nell’ottocento nella chiesa si affermò il culto di Sant’Anna al punto che il titolo della chiesa venne modificato ed ancora oggi la chiesetta viene ricordata come chiesa di Sant’Anna.
INTERNO
All’interno, la chiesa di S. Maria del Rifugio è ad unica navata. Sul lato destro si può notare l’altare dedicato a Sant’Anna, mentre sul lato sinistro si trova l’altare dedicato alla Madonna della Pietà e un crocifisso in legno del 1700. Nella nicchia dell’altare di Sant’Anna è posta una statua lignea della Santa che nel 1955 sostituì una icona di cartone, ormai logora.
L’altare maggiore è sormontato da un’ancona in stucco con al centro la tela della Madonna del Rifugio con i Santi Francesco d’Assisi e Antonio di Padova che intercedono per le anime del Purgatorio. Ai lati dell’altare maggiore campeggiano, in due nicchie, le statue lignee dei Santi Cosma e Damiano e quella in cartone di Santa Lucia.
Infine, a sinistra dell’altare vi è un monolite con impresso lo stemma del Monte dei Morti con l’iscrizione 1712 A.D.
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