CHE COS’E’
La Chiesa di San Martino in virtuale è l’esperienza digitale ed interattiva che consente di visitare uno dei simboli religiosi della comunità montefortese, dedicato al santo patrono del paese irpino.
Questa esperienza digitale avviene mediante il tour virtuale che consente di entrare all’interno della chiesa, di visitarne le sale e, soprattutto, scendere in uno dei luoghi più suggestivi dell’intero complesso monumentale: gli antichi scolatoi.
CHIESA DI SAN MARTINO
La chiesa di San Martino è stata eretta probabilmente dagli Angioini, che diffusero il culto del Santo a Monteforte Irpino intorno al 1250.
Il primo documento riguardante la chiesa risale al 1279, durante la frequentazione del castello, poco distante, da parte di Carlo D’Angiò e l’affidamento del feudo al conte Guido di Monfort.
Nel 1456, la chiesa fu totalmente distrutta da un violento terremoto, per poi essere rifondata nel 1549 grazie all’intervento salvifico della famiglia Loffredo.
Agli inizi del 1700 fu arricchita di preziosità artistiche barocche.
Dopo numerosi eventi avversi tra cui: il terremoto del 1805, l’abbandono della struttura alla fine del 1800, la caduta di un fulmine che produsse numerosi danni alla copertura, il crollo del tetto negli anni ‘70, il terremoto del 1980, la Chiesa è stata egregiamente ripresa ed a salvarsi è stata proprio la statua di San Martino.
L’esterno presenta un portale d’ingresso costituito da stipiti in piperno sormontati da architravi e da un arco che poggia su blocchi di pietra scolpita.
INTERNO DELLA CHIESA
L’interno della chiesa è a tre navate, separate da pilastri in piperno.
La navata di destra ospita la cappella di San Martino, protetta di un cancello in ferro battuto finemente lavorato;
quella di sinistra, più movimentata e ricca, ospita l’altare dedicato a Santa Lucia, di piccole dimensioni ma in marmo pregiato, e quello dedicato a Sant’Antonio.
In testa al nuovo altare maggiore è ora posto un quadro raffigurante “Il miracolo di San Martino” del pittore Massimo Marano.
All’interno della chiesa si può ammirare, inoltre, il bellissimo pavimento maiolicato di scuola napoletana.
Una parte della Chiesa è stata allestita a museo e raccoglie alcuni manufatti che testimoniano l’origine antichissima della struttura religiosa. Proprio la parte allestita a museo è anche il luogo più antico della struttura religiosa in cui si possono osservare una nicchia scavata nella roccia, oggi ospitante la statua della Madonna, l’antica campana della struttura e l’arco di ingresso pregevolmente intarsiato.
SCOLATOI
Scendendo di livello si giunge in uno dei luoghi più suggestivi della Chiesa, in cui sono visibili delle nicchie scavate nella roccia, che rappresentano antichi scolatoi, a testimonianza della pratica della scolatura anche in questo luogo.
La scolatura consisteva in un rito funerario provvisorio per l’essiccazione dei cadaveri. Iniziava con la disposizione del corpo de defunto su un sedile scavato nel tufo o nella roccia, ciascuno munito di un ampio foro centrale e di un vaso sottostante per il deflusso e la raccolta dei liquidi cadaverici e dei resti in via di decomposizione.
Una volta terminato il processo di putrefazione dei corpi, le ossa venivano raccolte, lavate e trasferite nella sepoltura definitiva.
Oltre alla Chiesa di San Martino in virtuale, non perderti la visita a 360° del Ponte Principe, un capolavoro dell’ingegneria ferroviaria italiana presente nel comune irpino di Lapio.
Ti segnalo uno dei lavori di digitalizzazione e virtualizzazione più completi realizzati nel Comune di Lapio “Lapio – Città Virtuale“. Potrai passeggiare per il paese irpino e visitare molte delle sue bellezze artistico-culturali: la chiesa della Madonna della Neve, La chiesa di Santa Caterina, Palazzo Filangieri, il suggestivo ipogeo della chiesa della Madonna del Carmine.