Il 26 ottobre di quest’anno è approdato al cinema il film “C’è ancora domani”, interpretato e diretto dall’attrice Paola Cortellesi. Il film è stato presentato alla 18esima edizione della Festa del Cinema di Roma, in concorso nella categoria “Progressive Cinema – Visioni per il mondo di domani”, ottenendo due premi, tra cui il premio speciale della giuria e una menzione speciale come miglior opera prima. Il film ha riscosso un immediato successo raggiungendo, solo nel weekend compreso tra il 26 e il 29 ottobre, un incasso di 1,6 milioni di euro, è stato definito, infatti, il film italiano con il miglior esordio nel 2023. Ad oggi, sono stati venduti più di 4 milioni di biglietti, rendendolo il film più visto ed il maggior incasso dell’anno.
Paola Cortellesi, oltre ad occuparsi della regia e ad interpretare la protagonista Delia, ha scritto la sceneggiatura con Furio Andreotti e Giulia Calenda, basandosi sulla vita delle donne nel secondo dopoguerra in Italia e traendo ispirazione dalla propria nonna e dalla propria bisnonna. Il film è stato prodotto da Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa per Wildside e Vision Distribution. Tra gli altri attori, spiccano i nomi di Valerio Mastandrea, Emanuela Fanelli, Vinicio Marchioni, Giorgio Colangeli, Romana Maggiora Vergano, Francesco Centorame e molti altri; la fotografia è opera di Davide Leone, il montaggio di Valentina Mariani e Lele Marchitelli. Le riprese esterne del film si sono tenute a Roma nel rione Testaccio, mentre le ambientazioni interne sono state girate presso gli studi di Cinecittà.
Il film, ambientato, appunto, nella seconda metà degli anni ’40, racconta la storia di Delia, madre di tre figli e moglie di Ivano (Valerio Mastandrea). Ivano è il capofamiglia supremo e padrone, violento, rispettoso solo nei confronti di suo padre, Sor Ottorino (Giorgio Colangeli), anch’egli tirannico, di cui Delia deve occuparsi costantemente. L’unico conforto di Delia è la sua amica Marisa (Emanuela Fanelli), per lei grande punto di riferimento. L’intera famiglia è entusiasta per il fidanzamento della primogenita Marcella (Romana Maggiora Vergano), la quale spera di convolare a nozze con un bravo ragazzo, Giulio (Francesco Centorame), per potersi finalmente distaccare dalla sua famiglia opprimente. Anche Delia si augura lo stesso per sua figlia, o almeno, finché non le giunge una lettera misteriosa, dalla quale troverà il coraggio per stravolgere i piani della sua vita, e non solo.
Paola Cortellesi dedica il suo primo film da regista a tutte quelle donne che, tanto nel secolo scorso, quanto nel presente, affrontano a testa alta le fatiche quotidiane e una società patriarcale che chiude gli occhi di fronte alla violenza domestica, sia essa fisica o psicologica. Certo è, infatti, che nonostante sia ambientato in altri tempi, “C’è ancora domani” è un film più attuale che mai. Un film duro, che a volte si fonde alla commedia, un film manifesto di quelle donne che non vengono celebrate abbastanza, ma che spesso sono obbligate a tacere e ad abbassare la testa. Si tratta, purtroppo, di uno status quo ancora troppo radicato nella nostra società, non solo in termini di violenza fisica, ma in tutte le forme di possessione, di non ascolto e di non considerazione, verso le donne di tutte le età. Nella speranza che, davvero, ci sia “ancora domani” per cambiare le cose, è un film che tutti dovrebbero guardare, soprattutto padri, figli e mariti, per calarsi, per quanto possibile, nei panni di una delle tante donne costrette a tacere e a subire, negli anni ’40, come al giorno d’oggi.