Si avvicina il Capodanno, la festa che segna l’inizio del nuovo anno, è celebrato in tutto il mondo con una varietà di tradizioni e rituali che risalgono a tempi antichi. La parola “Capodanno” deriva dal latino “Caput Annus,” che significa “inizio dell’anno.” La sua celebrazione ha radici storiche profonde e varie manifestazioni culturali che si sono sviluppate nel corso dei secoli. Le origini del Capodanno risalgono all’antica Roma, dove il 1° gennaio veniva dedicato al dio bifronte Giano, il guardiano delle porte e degli inizi. Giano aveva due facce, una rivolta al passato e l’altra al futuro, simboleggiando il passaggio dal vecchio al nuovo anno. Durante questa giornata, i Romani svolgevano rituali e facevano offerte agli dei per ottenere buona fortuna nel corso dell’anno.
Nel corso dei secoli, le tradizioni legate al Capodanno si sono evolute in modi diversi in tutto il mondo. Ad esempio, in molti paesi occidentali, la notte di Capodanno è caratterizzata da feste e fuochi d’artificio a mezzanotte, mentre in alcune culture asiatiche, come quella cinese, il Capodanno è celebrato con festività che seguono il calendario lunare. Una tradizione comune in molte parti del mondo è quella di fare buoni propositi per il nuovo anno, impegni personali volti al miglioramento individuale. Questa pratica può variare da perdere peso a smettere di fumare, e spesso riflette la volontà di apportare positività e cambiamenti nella vita delle persone. Il cibo gioca senza dubbio un ruolo importante nelle celebrazioni di Capodanno in molte culture. Ad esempio, in Italia, è tradizione mangiare lenticchie a Capodanno, simboleggianti prosperità e fortuna. In Giappone, il cibo tradizionale di Capodanno è il toshikoshi soba, noodles lunghe che rappresentano la longevità e la buona fortuna.
In Irpinia, saranno numerosissime le occasioni di divertimento. In Piazza Libertà la notte del 31 vi sarà la festa di Capodanno, accompagnata dall’emittente radiofonico RDS e da Anna Pettinelli; intanto, sul palco il grande Antonello Venditti ed il rapper Luchè. L’appuntamento per la sera del Primo dell’anno, invece, è alle ore 20:00, presso il Santuario del Rosario, protagonisti Di Donato e Carpenito. Non vi resta, quindi, che divertirvi e godervi il Capodanno, un momento di riflessione sul passato e di anticipazione per il futuro!