Avellino, il primo turno non regala soprese, Pd e civiche si contenderanno la fascia tricolore, al ballottaggio come 5 anni fa

Politica e dintorni – Giugno 2019-giugno 2024, stessa storia stesso posto, stessa situazione, la città di Avellino rimarrà salde del centro sinistra, nonostante il ciclone giudiziario che si è abbattuto sull’uscente amministrazione i cittadini tendono a mantenere la fiducia a chi nell’ultimo lustro ha governato il capoluogo.

Dalla parte del PD insieme al M5S ed una serie di civiche di supporto a concorrere per la fascia tricolore ci sarà Antonio Gengaro, ex Assessore e Vicesindaco, il quale ha riscontrato grande supporto nel centro città ed in una fascia di età medio alta.

Dall’altra, quella delle civiche di centro sinistra vi sarà invece Laura Nargi, ex Vicesindaco dell’uscente Gianluca Festa, la quale è risultata votata abbastanza omogeneamente in tutte le sezioni elettorali, ma in modo particolare dai giovani.

A non andare nemmeno al ballottaggio per l’ennesima volta sarà il centro destra, che aveva puntato forte sul giornalista Rai Rino Genovese, e che ha pagato il ritardo con cui è stato ufficializzato il suo nome e soprattutto le forti frizioni interne, frizioni dovute alla sua richiesta di mettere da parte i simboli di partito per costituire una grande coalizione civica, richiesta non accettata da Fratelli d’Italia che ha deciso di presentarsi ai nastri di partenza con una propria lista, e che per uno strano scherzo del destino potrebbe entrare in Consiglio comunale con la vittoria di Gengaro.

Da qui a due settimane si saprà il destino della città e della ripartizione dei consiglieri in base alla vittoria di un candidato o dell’altro, ragion per cui gli addetti ai lavori daranno il meglio di loro per poter assicurarsi i voti utili alla loro causa, motivo per cui le piazze cittadine si vedranno nuovamente invase da comizi e slogan vari.

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