Nuotare quando la temperatura è quasi vicino allo zero: buona o cattiva idea? Anche se nuotare in mare in inverno può essere molto benefico, è importante fare attenzione.

Salute – Non tutti amano immergersi nell’acqua fredda. La bassa temperatura crea una reazione di stress nell’organismo: il corpo rilascia cortisolo, l’ormone dello stress, e la frequenza respiratoria e cardiaca salgono alle stelle. Si attiva il meccanismo di lotta o fuga del corpo. Questo spiega perché, quando alcune persone sono immerse nell’acqua fredda, vogliono uscirne il più rapidamente possibile.

Ma diversi studi hanno dimostrato che il bagno in acqua fredda può avere dei benefici. Per esempio, in chi ha affrontato il freddo, la risposta allo stress diminuisce man mano che ci si adatta alla temperatura. Ad esempio, uno studio italiano del 2021 ha dimostrato che chi fa il bagno d’inverno ha livelli di stress e di benessere più bassi rispetto al resto della popolazione.

Inoltre, costringersi a stare in acqua fredda potrebbe aumentare la forza mentale. Uscire dalla propria zona di comfort aumenta la fiducia in se stessi e dà un senso di realizzazione.

Un altro elemento virtuoso è che i bagni di ghiaccio sono utilizzati dagli atleti per facilitare il recupero fisico. Il corpo reagisce sottraendo sangue alle estremità per proteggere gli organi essenziali. Il ridotto afflusso di sangue agli arti riduce l’infiammazione e consente ai muscoli di recuperare molto più rapidamente.

Infine, alcune ricerche indicano benefici a livello immunitario. Molti nuotatori riferiscono di avere meno tosse e raffreddore rispetto ai loro amici non nuotatori.


Attenzione all’ipotermia

Ma tutti questi vantaggi non devono farci dimenticare che quando il freddo vi coglie, rappresenta una forte aggressione per l’organismo: i vasi e il cuore si contraggono, il sangue circola meno bene, quindi banditelo se avete una storia di malattie cardiovascolari e se non siete in gran forma. Sconsigliato anche in caso di consumo di alcolici.

Un altro pericolo: lo shock termico. L’idrocuzione non è un male riservato alla stagione estiva: la differenza di temperatura tra l’esterno e l’acqua, anche in inverno, può causare disagi.

Se decidete di tuffarvi in acqua, iniziate a riscaldare il corpo: saltate su e giù, battete le braccia e le gambe e fate movimenti circolari con le braccia per qualche minuto prima di fare il bagno. Tenete un indumento caldo, come un piumino o un accappatoio, fino all’ultimo minuto. È un errore pensare che l’esposizione al freddo faciliti l’ingresso in acqua. Bagnare prima le zone riflesse: il collo e la carotide, ma anche lo stomaco.

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