Per la terza serata dell’ormai quarta edizione della tanto seguita, e soprattutto amata, rassegna Avellino Letteraria, l’ospite d’onore sarà l’autore Annibale Cogliano. L’appuntamento è fissato per sabato 25 maggio, alle ore 18:00, nella magnifica location di Villa Amendola, luogo cittadino storico e di culto. L’autore presenterà il suo libro “In terra di lupi-Lo studio, l’amore, la politica di un “sovversivo” della seconda metà del Novecento”, edito da La valle del tempo. E’ la storia di un, così definito, “rivoluzionario di professione”, un’autobiografia in cui si incrociano politica, radici, passione.
In particolar modo, dalle pagine di Cogliano si denota una profonda passione per la politica, oltre che il sogno, forse non ancora del tutto avverato, di una società più giusta. Questo desiderio nasce dall’impatto fulminante delle parole di Nicola Colella, conosciuto come il Diavolo, il Lucifero del Volo dell’Angelo. Colella era un contadino comunista e cattolico che, con la sua visione critica, riusciva a mettere in discussione la percezione della realtà di un giovane Cogliano. Egli riusciva a rovesciare la sintassi tradizionale con cui il ragazzo interpretava il mondo, smascherando potenti e falsi eroi. Un altro elemento decisivo per la formazione dell’autore fu certamente l’ascolto attento di due sacerdoti, ognuno con un’influenza profonda sulla comunità. Da un lato, vi era l’abate democristiano che non ammetteva mezzi termini e stigmatizzava il comunismo come unico nemico, dall’altro, il giovane parroco don Gerardo, che preferiva frequentare taverne e bettole, luoghi che considerava vivi e autentici. Don Gerardo era in grado di tradurre in azioni concrete le aperture del Concilio Vaticano II, incarnando una visione più umana e vicina al popolo. Annibale Cogliano, infine, si avvicinò all’Azione Cattolica, divenendone un dirigente. Qui, fu affascinato anche dall’influenza di un professore eretico che parlava di Nietzsche, arricchendo ulteriormente il suo panorama intellettuale e spirituale. Questi incontri e influenze diverse contribuirono a plasmare il suo impegno per una società più giusta e solidale, alimentando una continua riflessione sulla realtà e sulle sue contraddizioni.
L’intera serata sarà coordinata dalla direttrice della rassegna Annamaria Picillo e dalla giornalista Daniela Apuzza, con i saluti di Edgardo Pesiri, Presidente APS Carlo Gesualdo. A dialogare con l’autore sarà la giornalista Floriana Guerriero, intervento, invece, della poetessa e scrittrice Claudia Iandolo. L’artista Simona Maietta, poi, esporrà le sue opere, intermezzo musicale, chitarra e voce, di Massimo Lobresca. Infine, sponsor della manifestazione, come nello scorso appuntamento, “Di Gennaro Bottega”.