Almanacco – Oggi 22 novembre 2021 si festeggia Santa Cecilia (Vergine e Martire)

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Venerdì 22 novembre 1963 John Kennedy assassinato a Dallas

Interrompiamo questo programma per trasmettervi questo rapporto speciale della ABC Radio. C’è un rapporto speciale da Dallas, Texas. Tre colpi d’arma da fuoco hanno colpito il corteo del Presidente Kennedy oggi in centro a Dallas, Texas. Questa è la ABC Radio».

È Don Gardner della ABC Radio network a informare la nazione, un’ora dopo, del dramma che si è consumato a Dallas nella tarda mattinata di venerdì 22 novembre. Il presidente degli Stati Uniti d’America, John Fitzgerald Kennedy, e il governatore del Texas, John Connally (quest’ultimo, ferito gravemente, se la caverà), sono rimasti vittime di un attentato, nel corso di una visita ufficiale in vista delle prossime elezioni.

Poco prima delle tre del pomeriggio arriva la notizia della morte di Kennedy, a quel punto cala il silenzio sulle trasmissioni regolari e gli spazi commerciali, che riprenderanno soltanto il martedì seguente. Nel frattempo attraverso le testimonianze della gente si cerca di ricostruire l’accaduto.

Al passaggio del corteo presidenziale nell’affollatissima Dealey Plaza sono stati uditi tre spari, forse quattro, per alcuni testimoni provenienti da una collinetta erbosa sul lato della strada, per altri (in maggioranza) dal deposito di libri della Texas School. È qui che al sesto piano, nascosto tra gli scatoloni, gli agenti trovano un fucile modello Carcano 91 (di fabbricazione italiana) e, in corrispondenza di una finestra affacciata sul luogo dell’attentato, due bossoli.

In quel momento, risulta assente ingiustificato dal posto di lavoro l’operaio Lee Harvey Oswald, fermato più tardi in un cinema (dov’è entrato senza pagare), perché sospettato di aver ucciso un poliziotto nelle ore successive all’attentato. Dagli archivi del FBI spunta un fascicolo su di lui: ex marine, trasferitosi in Unione Sovietica e da lì ritornato negli USA, sposato a una donna russa, è sotto osservazione da tempo per le sue idee marxiste.

Le impronte trovate sull’arma, compatibili con le sue, sembrano incastrarlo definitivamente, anche se Oswald si dichiara un «capro espiatorio». Non arriverà a dimostrare la sua tesi al processo: due giorni dopo l’attentato, durante il trasferimento alla prigione della contea, verrà assassinato da Jack Ruby, un gestore di night club vicino ad ambienti di potere legati alla mafia, che una perizia medica dichiarerà affetto da turbe psichiche.

Questa è la verità ufficiale ricostruita, grazie anche a un video amatoriale girato dal sarto Abraham Zapruder (che sarà il punto di partenza di tutte le indagini sul caso JFK), dalla commissione Warren istituita da Lindoln Johnson, nel frattempo succeduto a Kennedy, per fare luce sui fatti di Dallas. Ma una larga parte dell’opinione pubblica disconoscerà tale risultato, optando per la teoria del complotto.

Numerose inchieste giornalistiche, la più autorevole delle quali è del cronista Chris Plumley, suffragheranno questa tesi; studi successivi, in primis quello della United States National Academy of Sciences smonteranno in gran parte le prove “tecniche” del complotto, non riuscendo tuttavia a sgomberare il campo da sospetti e dubbi sulla verità ufficiale. Nuovi elementi sono emersi nell’ottobre del 2017, quando sono diventati pubblici quasi tutti i documenti ancora coperti dal segreto di Stato.

Una verità storica è che con la morte di Kennedy, la cui rielezione era data per certa, si chiuderà un’epoca di nuovi e importanti cambiamenti sul piano della politica estera e di quella interna. Dal punto di vista mediatico l’assassinio di Dallas, seguito da una diretta non-stop per quattro giorni, segnò un primato nella storia televisiva, superato soltanto nel 2001 da quella successiva all’attacco terroristico alle Torri gemelle di New York.

NATI IN QUESTO GIORNO

1984 – Scarlett Johansson 

1961 – Mariel Hemingway 

1869 – André Gide 

AFORISMA DEL GIORNO

Il lavoro e l’applicazione continui sono il cibo del mio spirito.

Quando comincerò a cercare il riposo, allora smetterò di vivere

Francesco Petrarca

Il 21 NoveDal 2002  si celebra in tutto il mondo la  Giornata mondiale della filosofia, promossa ogni anno dall’UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura) il terzo giovedì del mese di novembre (per convenzione nel sito indichiamo il 22 novembre). Le celebrazioni rappresentano, per la comunità  internazionale, un’occasione unica per riflettere sulle sfide contemporanee e sulla necessità  di costruire società  inclusive per una vita sostenibile sul pianeta.

5 COSE CHE FORSE NON SAI

Secondo le ricerche, il cervello umano, rimane più attivo di notte che di giorno

Nella prima guerra mondiale il soldato più giovane che ne prese parte aveva solamente 8 anni

Mettere la frase “In God We Trust” sulla valuta americana in parte serviva per promuovere l’idea che Dio fosse dalla parte dell’Unione durante la guerra di secessione americana

Non dovresti lavare i capelli con il balsamo dopo un disastro nucleare: il balsamo contiene tensioattivi cationici, che si legano alle particelle radioattive intrappolandole nei capelli

La dipendenza da eroina avviene rapidamente ed è fortissima a livello fisico e psichico. La “sindrome di astinenza”, è particolarmente dolorosa per chi ne soffre, il tossicomane è predisposto alla violenza

fonti: http://www.mondi.it/almanacco; https://curiositadalmondo.it/

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