E’ ormai da anni che si parla del cambiamento climatico e del fatto che, dati alla mano, dal dopo guerra in poi le estati sono diventate sempre più calde.
In termini di record in Italia tutte le stagioni estive più bollenti degli ultimi decenni sono contate negli anni 2000: l’estate più calda dal duemila in poi rimane, al momento, quella del 2003, seguita al secondo posto dal 2017 e poi, nell’ordine, dalle stagioni del 2019, 2012 e 2015. Il rapido aumento delle temperature medie ha condizionato e condiziona il cambiamento climatico per cui le stagioni estive diventino via via sempre più calde.
Altro problema, per il nostro bel paese, è la siccità. L’Italia sta vivendo il più grave periodo di siccità degli ultimi 70 anni, ancor più severo di quello del 2017, e il nostro territorio è quindi arrivato alle soglie dell’estate già irrimediabilmente impoverito di umidità: insomma, un suolo molto asciutto, che si è arroventato in maniera precoce, riscaldando così in modo insolito anche la colonna atmosferica sul nostro Paese. E in effetti è da aprile che le temperature sono praticamente costantemente un mese avanti rispetto al calendario, per cui già a maggio abbiamo assaporato il caldo tipico di giugno e adesso che è giugno siamo stati costretti a sopportare la calura intensa che solitamente arriva a luglio.
Con tali presupposti possiamo immaginare che nel pieno dell’estate sarà probabilmente caratterizzato da insistenti e intense ondate di caldo. Non sappiamo se sarà l’estate più bollente degli ultimi decenni. Difficile dare certezze, anche perchè battere il record del 2003, anno dell’estate più calda degli ultimi secoli, rimane impresa non da poco, ma in ogni caso è davvero molto probabile che alla fine la stagione estiva 2022 entri tra le cinque più calde della storia più recente, simile a quelle bollenti del 2017 e del 2019