Scoprendo Forrester – Ma qual è la ragione di aver un armadio pieno di scritti e tenerlo chiuso a chiave perché non li legga mai nessuno, eh?! Quale sarebbe, sentiamo? …..
Inizio questo mio editoriale, oggi, con una citazione di un film bello e molto intenso. Il film sarà noto a tutti è scoprendo Forrester con grandi ed affermati attori.
La storia del film, in sintesi, parla di un rapporto di amicizia di fiducia, di lealtà e di chi è disposto a sacrificare tutto e di chi ha bisogno di un input per poterlo fare.
Che sono però alla base anche del concetto di famiglia, dell’essere un gruppo dell’essere “animali sociali”.
Tratta, per cui, argomenti importanti (amicizia e famiglia in particolare) noti a tutti noi, parla e narra di vita vissuta nella quale ci si può riconoscere. Narra la bella storia di un rapporto autentico, leale soprattutto reciproco.
Non so se davvero o dove esistano questi rapporti; sta di fatto che bisognerebbe continuare ad alimentarne, quanto meno, la narrazione perché la convinzione è che tali rapporti fanno bene all’uomo, all’umanità e a noi in generale.
Voglio continuare questo mio editoriale con le parole del film relativo alla lettera scritta dal protagonista relativo al concetto di famiglia:
“Perdere la famiglia ci obbliga a trovare una nostra famiglia, non sempre la famiglia che è del nostro sangue, ma la famiglia che può divenire del nostro sangue, e se fossimo tanto saggi da aprire la nostra porta a questa nuova famiglia scopriremmo che le nostre aspettative di un tempo nei riguardi del padre, quelle che un tempo ci orientavano verso il fratello, quelle che un tempo ci ispiravano le stesse aspettative, saranno di nuovo”.
Tutta questa narrazione mi ha portato a credere che possiamo avere delle aspettative, dobbiamo averle perché sono alcune, se non le uniche che ci traghettano in questa esistenza.
La famiglia, l’amicizia ma anche la speranza sono quindi elementi portanti dell’esistenza dell’essere umano.
Per cui, citando un conoscente, vi dico vivete bene ….