“Arte e Sensualità Nelle Case Di Pompei” è il titolo della nuova Mostra inaugurata il 21 aprile alla Palestra grande degli scavi e visitabile fino al 15 gennaio 2023.

A cura del Direttore Gabriel Zuchtriegel e dell’archeologa Maria Luisa Catoni, professoressa all’IMT Alti Studi Lucca, la mostra si propone di essere una “chiave di lettura” che aiuti il pubblico a comprendere meglio quello che si vede nel sito.

Una mostra per raccontare la centralità delle immagini sensuali e erotiche nelle domus di Pompei.

Immagini dal contenuto sensuale ed erotico, infatti, spesso distanti da una visione classicista del mondo antico, caratterizzavano praticamente tutti gli spazi della città, dalle case private alle terme, da osterie e bettole oscure, agli spazi pubblici della collettività. Tra le ultime scoperte, che hanno suscitato molto interesse, la Casa di Leda e il cigno e il carro cerimoniale con decorazioni erotiche di Civita Giuliana.

La Mostra. La Storia.

Il progetto della mostra, oltre all’esposizione alla Palestra grande, prevede un itinerario alla scoperta di vari edifici del sito caratterizzati da affreschi e riferimenti al tema, raggiungibili con il supporto dell’App My Pompeii, che include una sezione dedicata.

Tra le 70 opere in mostra, tutte provenienti dai depositi del Parco Archeologico di Pompei, anche i due medaglioni in bronzo con scene erotiche del carro cerimoniale da Civita Giuliana e il raffinato soffitto del cubiculum (stanza da letto) rinvenuto in crollo sul pavimento, poi ricomposto e restaurato, della Casa di Leda ed il cigno, e le tre pareti del cubicolo della Villa di Gragnano in località Carmiano, ricostruito dopo il recente restauro.

La mostra valorizza così anche le recenti scoperte nell’ambito del Grande Progetto Pompei e delle nuove indagini condotte sotto la direzione di Massimo Osanna, oggi Direttore generale Musei e autore, con Luana Toniolo, del saggio “Il mondo nascosto di Pompei. Il carro della sposa, la stanza degli schiavi e le ultime scoperte” edito da Rizzoli. Il nucleo centrale della mostra ospita opere da Oplontis – Ermafrodito e Satiro e due coppie di Centauri – in un allestimento-installazione che cerca di ricostruire la dimensione esperienziale, quasi cinematografica, che evoca il contesto e l’immaginario antico.

Gli Scavi Archeologici di Pompei, con un’area di 66 ettari, di cui 50 scavati, comprese le aree suburbane, raccontano da secoli dell’antica città che sorge su un pianoro a controllo della Valle del fiume Sarno.

Il visitatore vi può oggi entrare accedendo da una delle antiche porte, che si trovavano lungo le mura (ingresso di Porta Marina), camminando per le sue antiche strade basolate lungo le quali è possibile visitare abitazioni, modeste e ricche, con i propri apparati decorativi sia parietali che pavimentali, botteghe, il Foro con i suoi spazi ed edifici pubblici, le aree sacre, i complessi termali e gli edifici per spettacoli nel quartiere dei teatri e nell’anfiteatro. Inoltre, percorrendo le vie di accesso alla città antica è possibile osservare, nelle quattro necropoli che si dispongono all’uscita delle porte urbiche, tombe monumentali di diverse tipologie, mentre all’esterno dell’area degli scavi visitare alcune delle residenze extraurbane che sorgevano in tutto l’agro pompeiano, prime fra tutte la Villa cd. dei Misteri.

L’antica città, che fu vanto dei Romani e luogo di villeggiatura per nobili e patrizi, conserva l’antico e glorioso fascino nelle sue ville, i giardini, i portali, le terme, e nei luoghi del piacere.

Oggi come allora in Pompei vivono il senso e la ricerca del piacere, intesi come ‘bella vita’, benessere e cura del copro e della mente. La Mostra mette in risalto proprio questo aspetto.

Inoltre, una guida per bambini, I Centauri di Pompei a firma del direttore con disegni di Daniela Pergreffi, si prefigge di spiegare un tema “difficile” ai più piccoli, seguendo le tracce del centauro Mares alla ricerca di una centauressa. Oltre a godersi il percorso di mostra, lungo il racconto, piccoli e grandi lettori incontreranno una serie di figure centrali del mito antico, da Narciso a Dioniso e Arianna.

La mostra è sponsorizzata da American Express e da Hotel Caruso A Belmond, Hotel Amalfi Coast di Ravello.

Per info & Contatti http://pompeiisites.org/

AVVISO: A seguito dell’adozione del Decreto-legge 24 marzo 2022, n. 24, che ha sancito la cessazione dello stato di emergenza per l’epidemia da COVID-19, tornano le domeniche gratuite nei luoghi della cultura.

A partire dal I° Maggio Ingresso Gratuito ogni Prima Domenica del mese in tutti i Musei, Parchi Archeologici e luoghi della Cultura statali.

Info e modalità di accesso sui siti dei singoli Istituti.

https://cultura.gov.it/domenicalmuseo

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