Hi-Tech – Quello che si è chiuso è stato un anno in cui abbiamo assistito a un tentativo di ripresa dalla crisi scatenata dalla pandemia, grazie anche all’aiuto della tecnologia.
Questa, infatti, ha avuto un ruolo fondamentale nell’implementazione della Unified Communication & Collaboration (l’insieme delle tecnologie integrate, che mira a semplificare i processi aziendali e le interazioni tra le persone), necessaria per lo sviluppo definitivo della modalità di smart working.
Dato per certo che la tecnologia farà la parte del leone anche quest’anno, vediamo quali sono i 5 trend tecnologici previsti per il 2022.
Il cloud computing avanza sempre più
Le aziende stanno cercando di svincolarsi dal concetto di fisicità e questa tendenza si esplicita, oltre che nello smart working, anche nell’adozione della tecnologia cloud computing, che consente di affrancarsi dall’utilizzo di server fisici aziendali per l’archiviazione dati.
Il cloud computing, infatti, non è un’entità fisica, ma una vasta rete di server remoti ubicati in tutto il mondo, collegati tra loro e che operano come unico ambiente, dove archiviare e gestire dati, eseguire applicazioni, distribuire contenuti o servizi, ad esempio video in streaming, posta elettronica Web, software di produttività aziendale o social media.
Il cloud computing permette di accedere a file e dati a prescindere dal computer utilizzato e dal luogo in cui ci si trova. Basta una connessione a internet, una username e una password e il gioco è fatto.
Nel 2022 si parla di cloud ibrido ossia una combinazione tra cloud privato (soluzione gestita e mantenuta da un provider esterno di servizi cloud e condivisa tra più utenti) e cloud privato (soluzione gestita internamente o esternamente e la cui infrastruttura non viene condivisa tra più utenti).
Sempre più Cybersecurity
Oramai il confine dell’ufficio è sempre più ampio e indefinito; ciò comporta un passo in avanti da parte di tutte le aziende nel garantire la sicurezza, prima di tutto delle persone e in secondo luogo dei dati e dei contenuti intangibili.
La cybersecurity nel 2022 è un trend importante nella gestione aziendale; ciò vale anche per le fabbriche, che stanno vivendo un’era di forte digitalizzazione per ciò che concerne i processi di produzione.
Per crescere ed essere competitivi, infatti, gli impianti produttivi dovranno essere connessi tra loro, ma ciò richiede un forte impegno in termini di sicurezza. D’altronde, i molteplici incidenti avvenuti nel 2021 sono esempi chiari dei danni economici e di reputazione che la mancanza di sicurezza può causare.
Internet of Things e Intelligenza Artificiale
L’Internet of Things (IoT) è una grossa opportunità, in quanto aumenta la capacità di raccolta dati, ma sarebbe inutile se non ci fossero adeguati sistemi di Intelligenza Artificiale (IA) in grado di elaborare tali dati, trovare correlazioni tra essi ed estrarne il giusto valore.
Per questo, gli algoritmi di machine learning saranno impiegati in un numero maggiore di applicazioni nel 2022. Ad esempio, l’automazione dei processi lavorativi attraverso l’Intelligenza Artificiale sarà sempre più utilizzata in quanto consentirà agli operai di eseguire in modo automatico attività ripetitive o task sempre più complessi.
Infrastrutture sempre più virtuali
Il processo di digitalizzazione implica che anche le infrastrutture aziendali si evolvano, diventando sempre più software oriented. Si parla appunto di infrastrutture virtuali e, in quanto tali, programmabili e flessibili in tempo reale sulla base delle nuove esigenze del business.
Sarà sempre più possibile integrare sistemi differenti tra loro, ottimizzando la realizzazione dei processi e consentendo alle applicazioni di essere gestibili al meglio anche in modalità cloud.
Blockchain
Un altro trend tecnologico previsto per il 2022, secondo le previsioni Gartner1, è la decentralizzazione aziendale: una vera e propria delocalizzazione, in cui gioca un ruolo fondamentale la tecnologia digitale.
Si proveranno a decentralizzare, tra le altre cose, la finanza, i social network, i sistemi di distribuzione di merci e servizi e ciò con auspicabili vantaggi in termini di sicurezza e invulnerabilità dei sistemi decentralizzati.
Se si parla di delocalizzazione, però, l’elemento chiave è la blockchain, un registro digitale contenente informazioni accessibili e condivise all’interno di una rete decentralizzata.
Tale registro sfrutta le caratteristiche di una rete informatica di nodi e consente di gestire e aggiornare, in modo univoco e sicuro, un registro contenente dati e informazioni (per esempio transazioni) in maniera aperta, condivisa e distribuita, senza la necessità di un’entità centrale di controllo e verifica.
Questi trend tecnologici pervisti per il 2022 sarebbero stati impensabili solo pochi anni fa.
Sicuramente a dare una spinta decisiva al loro espandersi è stata l’emergenza pandemica, che ha fatto affiorare nelle aziende la consapevolezza del ruolo del digitale, spingendole a più cospicui investimenti volti a rafforzare i reparti IT.