Le gesta del calciatore cecoslovacco Antonìn Panenka raccontate nel nuovo libro di Maite Iervolino.

Un racconto avvincente che prende le mosse dalle eroiche gesta calcistiche di Panenka, il campione di Praga che col suo tiro a cucchiaio, decretò la Vittoria della Cecoslovacchia.

Dobbiamo rimettere indietro le lancette del tempo e con un balzo all’indietro spazio- temporale, ritrovarci a Belgrado il 20 giugno del 1976 e assistere alla finale della Coppa Europa tra Germania Ovest e Cecoslovacca. Sarà proprio il famoso rigore calciato da Panenka a decretare la vittoria della Cecoslovacchia a Campione d’Europa.

Proprio da questo avvenimento calcistico, la nostra autrice Maite Iervolino – nel suo ultimo lavoro “Panenka. E la storia cambiò” edito da Garrincha Edizioni e appena pubblicato- narra  la storia di un amore sospeso che fa da sfondo alle gesta del calciatore ceco. Una biografia e una vicenda che si snodano in un racconto potente e nostalgico attraverso la voce narrante del protagonista, Martin, che non riesce ad esistere completamente senza Eva. Un racconto che, a partire dagli anni Settanta, si distende nei decenni, a quasi cinquant’anni da quel magico 1976 per la Cecoslovacchia e per la storia del calcio del Novecento che grazie a Panenka cambiò. Maite Iervolino, profonda conoscitrice della cultura cecoslovacca, delinea i tratti del campione di Praga calandolo nell’atmosfera affascinate e suggestiva degli anni settanta ad est attraverso una ricostruzione storica e sociale che restituisce momenti, situazioni e vissuti di un tempo che non c’è più. Un mondo spesso sconosciuto al lettore italiano che immortala il leggendario “cucchiaio” ed allo stesso tempo va oltre.

Il libro della Iervolino è stato di recente presentato a Napoli.Lo scorso 6 ottobre presso il Palazzo Reale che si affaccia sull’imponente Piazza del Plebiscito di Napoli, in occasione del Campania Libri Festival è stato presentato il libro Panenka (Garrincha Edizioni) di Maite Iervolino. L’evento si è svolto nella meravigliosa Sala Tristano (anche detta Pompeiana) aperta al pubblico nell’occasione dopo anni di accurato restauro grazie al quale la città torna a godere di un fantastico gioiello artistico.

Il libro è stato presentato dall’autrice accompagnata da Rosario Esposito La Rossa, anima della Scugnizzeria, di Marotta&Cafiero editori, di Coppola Editori e di Garrincha Edizioni la cui direzione è stata affidata a Giovanni Salomone, ispiratore della collana editoriale “Le Figurine” che comprende pure Panenka.  Un progetto che nasce dall’incontro tra Rosario Esposito La Rossa, scrittore, editore, libraio, o meglio “spacciatore di libri” di Scampia e Giovanni Salomone, direttore editoriale. Ed è proprio lui a raccontarci come è partita l’idea, anzi “la bella avventura di Garrincha“.  “Come obiettivo – dichiara- non abbiamo la cronaca ma l’atmosfera, quello che ruota intorno a questo sport che spesso è spettro di storie, di situazioni, di mondi. Vogliamo raccontare attraverso il calcio“.

In una sala gremita di gente, di appassionati, tra amici, amiche e pubblico curioso, l’autrice e La Rossa hanno dialogato di storia del calcio ma anche di temi legati al libro, dove la Iervolino ci guida alla scoperta del suo protagonista ma anche delle vicende storiche e politiche di una nazione, di una cultura, di un contesto europeo. Lungo le pagine del libro torna alcune volte il discorso del rapporto fra libertà personali e uguaglianza. Se da una parte quella cecoslovacca era una società con ristrette possibilità di espressione per il singolo, dall’altra offriva però istruzione, sanità e possibilità di lavoro.

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