Sabato 14 ottobre la rubrica Avellino Letteraria ha ospitato Diamante Faggiano per presentare il suo testo “In un limbo d’amore”.
Lo scorso sabato, 14 ottobre 2023, ore 18:00, si è tenuto uno dei numerosi incontri della rubrica Avellino Letteraria, coordinata dalla direttrice artistica della rassegna Annamaria Picillo e dalla giornalista Daniela Apuzza, presso la storica sede di Villa Amendola. “In un limbo d’amore”, di Diamante Faggiano, è il testo presentato stavolta, edito da Il Papavero nell’anno 2020. Si tratta di un romanzo di cui la protagonista è Elsa Gregoraci, una donna che si ritrova a dover fare i conti con il proprio passato, soffermandosi in particolare sul suo rapporto con la madre. Il racconto presenta le due donne, molto diverse l’una dall’altra, con un rapporto madre-figlia molto complesso e travagliato, segnato da incomprensioni e mancanze affettive. Da una parte la fragile, allo stesso tempo forte, Elsa, sin da bambina piena di talento e curiosità, dedita ad imparare e scoprire sempre di più, destinata a raggiungere grandi traguardi. D’altro canto sua madre, ormai affetta di Alzheimer, impegnata per lo più nel lavoro in fabbrica e nella gestione della casa. Elsa, durante la malattia di quest’ultima, si prende cura di lei, scava nel passato e ripercorre la sua vita, ricordando di non essersi mai sentita abbastanza per la mamma, di non averla mai resa soddisfatta, nonostante gli enormi successi raggiunti. Vittima di un sistema educativo estremamente all’antica, la madre di Elsa sembrava essere arida di sentimenti verso la figlia, la più piccola di altri due fratelli: il suo linguaggio d’amore era cucinare, lavare, eseguire per loro faccende domestiche, ma non conosceva parole d’affetto, abbracci e rassicurazioni. A tal proposito, Diamante Faggiano ha parlato di difficoltà comunicative, di contrasti familiari, di come ognuno di noi abbia il bisogno di sentirsi amato, di saper rendere felici e fiere le persone amate; sono in molti, infatti, coloro i quali possono identificarsi in queste splendide pagine, cariche di emozioni forti.
Senza dubbio un racconto autobiografico: l’autrice irpina ha, infatti, dichiarato «Anni fa vivevo da sola a Roma e, nel tempo libero, ho cominciato a scrivere. Abbandonai questa idea e, non troppo tempo fa, ripresi queste trenta pagine che avevo buttato giù, e così è nato “In un limbo d’amore”. Io mi rivolgo soprattutto alle donne e, se vogliamo, Elsa Gregoraci sono principalmente io. Una persona che si è fatta da sé, lavorando a testa bassa e andando avanti».
Durante l’incontro, ha dialogato con l’autrice il sociologo e giornalista Paolo Matarazzo, con intervento di Martina Bruno. Le letture sono state interpretate da Paolo Capozzo, attore e cofondatore del teatro 99Posti di Mercogliano, intermezzo musicale del musicista Mayumi Ueda ed, infine, esposizione a tema “L’ARTE RITROVATA”, Museum & events. Rinnoviamo l’invito per il prossimo incontro: 28 ottobre alle ore 18:00, ospite Roberto Maggi con il testo “Suites di Fine Anno”, location Villa Amendola.