“Elea la Rinascita”. Inaugurata la Mostra al Parco Archeologico di Velia nel pomeriggio di ieri 4 Agosto.
Velia (Ascea). Sull’Acropoli si è inaugurata ieri la Mostra dal titolo “Elea: la rinascita”, la prima realizzata dal al Parco Archeologico di Velia da quando è stato dotato di autonomia speciale nel 2020, in base alle disposizioni del D.M. 28.01.2020.
“Elea – raccontano gli archeologi del Parco – non è una città come le altre. La sua vita comincia sotto il segno della guerra, con l’assedio e l’abbandono della madrepatria Focea e con la diaspora di un popolo che si trova ad affrontare una profonda crisi. La storia della nascita di Elea e della ri-nascita dei suoi abitanti in fuga da un destino di schiavitù è tanto antica quanto attuale e si concretizza nelle persone, nelle terre e nelle pietre di Elea”. La Mostra rievoca la rinascita della città di Velia che tanto deve al suo onorevole passato e che fu sede della Scuola Eleatica di Parmenide e del suo allievo Zenone.
La Mostra trae ispirazione dagli straordinari risultati degli scavi recentemente condotti sull’Acropoli, che hanno restituito tracce di un santuario dedicato ad Atena, risalente agli anni della fondazione della colonia magnogreca di Elea, verso la metà del VI secolo a.C.
Il percorso della mostra.
Al centro del tema della mostra si colloca il superamento di una crisi internazionale, quella determinata dall’invasione persiana e dalla migrazione focea verso la Magna Grecia. Il cuore del percorso espositivo, supportato da una app di visita con contenuti virtuali aggiuntivi, è negli spazi delle due chiese che dominano l’Acropoli, la Cappella Palatina e la Chiesa di Santa Maria in Portosalvo con la sua canonica.
Nel primo edificio si ricostruisce la struttura del primo santuario, con un allestimento che crea un collegamento tra il viaggio narrato da Erodoto e i momenti immediatamente successivi all’arrivo dei Focei sul promontorio di Elea, attraverso un video mapping. Qui sono esposti anche i rinvenimenti degli ultimi scavi.
Nella canonica è proposta la ricostruzione di una casa arcaica, con reperti che raccontano la vita quotidiana dei primi abitanti, avvolti da una video proiezione immersiva. Case semplici, di modeste dimensioni, addossate le une alle altre, segnano una fase di precarietà dell’insediamento.
Nella Chiesa di Santa Maria in Portosalvo si raccontano con un’istallazione video le figure di Parmenide e Zenone che hanno contribuito a disegnare e conoscere il mondo e la cui opera ha segnato il destino della città. Oltre questi luoghi il percorso della mostra si snoda all’interno del Parco per toccare le testimonianze del più antico passato di Elea: l’insediamento tardoarcaico sul pendio dell’Acropoli, le prime abitazioni della città bassa e della terrazza di Poseidon, la fonte Hyele, l’insula II.
A chiudere il vernissage di ieri “Le letture eleatiche” di Roberto del Gaudio, progetto sonoro a cura di Gigi Masin e Emanuele Errante; Visual Art di Andrea Maioli a cura della Fondazione Alfonso Gatto.
La Mostra resterà aperta al pubblico fino al 30 Aprile 2023.
INFO: PIAZZALE AMEDEO MAIURI – ASCEA (SA). TEL. 0974 972396 – 0974 271016
www.museopaestum.cultura.gov.it
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